Cari chinauti,
come ve la passate?
Per caso, nei giorni scorsi, vi avevamo avvisati che a Cuneo, ed in particolare alla manifestazione Scrittori in città 2013, si sarebbe dato spazio ai fumetti?
Ah lo sapevate..bene!
Grazie all'amico Saverio Simoncelli (Giornalista, scrittore, traduttore. Resp.cultura Tv2000. Germanista. Romanista. Libro più recente: Nel Paese delle Fiabe http://inoltreilblog.wordpress.com) possiamo condividere con voi, l'incontro che questa mattina Tito Faraci ha avuto con il pubblico.
Titolo dell'incontro: 060 Topolinia, Topolinia!
Ecco il resoconto di Saverio.
Tito Faraci e Andrea Valente all'incontro |
Lunedì 18 novembre Topolino compie 85 anni, ma in effetti la sua vera età è sempre attorno ai 30. Questo complimento al topo più famoso del mondo lo riserva Tito Faraci, sceneggiatore di fumetti tra i più importanti in Italia e nel mondo che a Cuneo incanta la platea illustrando mille caratteristiche e retroscena della striscia, di cui peraltro ha sceneggiato tantissime storie, una su tutte, quella del numero 3000. Il suo Pippo Novecento esemplato sul monologo teatrale di Alessandro Baricco è stato votato come storia migliore di tutti i tempi del settimanale Disney
Qui di seguito alcuni brevi passaggi del suo intervento:
La maggior parte dei fumetti sono scritti in Italia e vengono esportati in 22 Paesi del Mondo. Un piccolo record nazionale che pochi conoscono
Topolino è sempre govane perché racconta il nostro quotidiano. Io non amo personalmente la versione perfettina e infallibile del Topo. Nelle mie sceneggiature mi piace rappresentarlo alle prese con problemi ordinari a vantaggio dei suoi amici. Se poi salva anche il mondo è meglio, ma deve anzitutto raccontare la vita di persone semplici.
Il lavoro dello sceneggiatore è nascosto, misterioso. Lui non disegna ma fornisce attarverso un testo tutti i particolari della striscia, sequenza per sequenza.
Molti personaggi di Topolino sono nati in Italia: Trudi, Brigitta, ma il più famoso è PK, versione aggiornata di Paperinik inventata nel ’97. Incontro ancora molti lettori che sono rimasti affezionati al personaggio.
Gli eroi dei fumetti vivono di stagioni, un po’ come le serie televisive.
Un pensiero finale in chiusura di questo post che inquadra alla perfezione l’autenticità di Tito Faraci: “vengo pagato per un lavoro che pagherei per fare: cosa posso volere di più?”
Qui di seguito alcuni brevi passaggi del suo intervento:
La maggior parte dei fumetti sono scritti in Italia e vengono esportati in 22 Paesi del Mondo. Un piccolo record nazionale che pochi conoscono
Topolino è sempre govane perché racconta il nostro quotidiano. Io non amo personalmente la versione perfettina e infallibile del Topo. Nelle mie sceneggiature mi piace rappresentarlo alle prese con problemi ordinari a vantaggio dei suoi amici. Se poi salva anche il mondo è meglio, ma deve anzitutto raccontare la vita di persone semplici.
Il lavoro dello sceneggiatore è nascosto, misterioso. Lui non disegna ma fornisce attarverso un testo tutti i particolari della striscia, sequenza per sequenza.
Molti personaggi di Topolino sono nati in Italia: Trudi, Brigitta, ma il più famoso è PK, versione aggiornata di Paperinik inventata nel ’97. Incontro ancora molti lettori che sono rimasti affezionati al personaggio.
Gli eroi dei fumetti vivono di stagioni, un po’ come le serie televisive.
Un pensiero finale in chiusura di questo post che inquadra alla perfezione l’autenticità di Tito Faraci: “vengo pagato per un lavoro che pagherei per fare: cosa posso volere di più?”
Per prima cosa, un grosso grazie alla disponibilità di Saverio!
Al prossimo fumetto!
cHiNauTi
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