Leo Ortolani
Panini
Buon salve a tutti quanti cari amici chinauti,
come state voi ed i vostri fumetti in questo periodo?
Oggi vi rubo davvero pochissimo tempo per raccontarvi di me e di Rat-man, il fortunatissimo personaggio scritto, disegnato ed impersonato da Leo Ortolani; uno dei veri e propri casi editoriali del panorama italiano. Non mi dilungo oltre a raccontarvi oltre questa storia editoriale perché credo, anzi sono sicuro, sia conosciuta ormai da tutti. Vorrei invece approfittare di questo spazio per raccontarvi la mia personale esperienza con Rat-man.
Ricordo come fosse ieri il giorno in cui ci siamo incontrati: era una giornata molto soleggiata, calda, pomeriggio, i raggi del sole entrano dai finestroni dell’aula universitaria mentre l’attempata e soporifera professoressa disegni strani simboli alla lavagna, più simili a geroglifici che a formule di analisi matematica II. Ad un certo punto, ad un punto certo, uno dei miei vicini di banco attira la mia attenzione perché sta leggendo un fumetto. Gli chiedo di prestarmelo per dargli un’occhiata. Ed è così che mi trovo in mano per la prima volta in vita mia il numero 01 di Rat-Man. Dopo un mese lo stesso amico mi presta da leggere e da portarmi a casa i primi due numeri di Rat-Man. Ricordo di averli divorati insieme. Ricordo con chiarezza le risa che nascevano spontanee. Ridevo davvero di gusto.