mercoledì 11 settembre 2013

BONE: racconti intorno al fuoco

Ciao a tutti,
oggi il vostro iSmAeLe, imbarcato con altri (a cui tra l'altro faccio un appello "gente, ma ci siete ancora? ma leggete ancora fumetti?") sull'ammiraglia Fumetto, la nave che solca il grande mare della China, vi parlerà della saga di Bone di Jeff Smith (assolutamente da leggere), lo stesso autore di Rasl, vista da alcuni racconti paralleli, pubblicati tempo addietro dalla Bao Publishing. Chinaute e chinauti, ecco a voi...


...BONE: RACCONTI INTORNO AL FUOCO
STORIA: Jeff Smith e Tom Sniegoski
DISEGNI: Jeff Smmith
COLORI: Steve Hamaker

La raccolta di racconti presentata in questo volume è ambientata ovviamente nel mondo che abbiamo imparato a conoscere con la formidabile saga dei cugini Bone e delle loro avventure nella valle. Saga che ha portato fama ed onore a Jeff Smith presentandolo al mondo. Il volume si presenta come una raccolta di singoli racconti, alcuni di Jeff Smith e altri di Tom Sniegoski, che parlano perlopiù di Big Johnson Bone. Un antenato dei Bone della famosa saga. A fare da collante alle storie i due autori hanno usato l’espediente di un racconto di Smiley in campeggio con tre piccoli bone, con Bartebly. Smiley diventa il narratore dei singoli racconti, mentre i tre piccoli si godono il campeggio.

Ad essere onesto gli unici racconti che davvero mi sono piaciuti sono quelli scritti da Smith: il primo racconto, “Poteri soprannaturali” e l’ultimo, “L’avventura perduta di Big Johnson bone”.
Nel primo racconto si sente tanto il Jeff Smith della saga dei Bone. Avventura, ironia, una sana morale finale, personaggi che esprimono al meglio la loro personalità e le loro caratteristiche. Questo è anche l’unico racconto che ci parla dei Bone della saga, gli altri, come detto, parleranno del loro celeberrimo antenato. Ambientata al tempo in cui i tre cugini sono ospiti di nonna Ben alla fattoria, e stanno dando una mano come possono per rimetterla a nuovo (per chi avesse letto la saga siamo poco prima che Phoney venga a conoscenza della corsa delle mucche, decida di mettere su un banco di scommesse, e coinvolga Smiley nella truffa della mucca mascherata). Phoney e Phone Bone stanno cercando di scampare i loro doveri che prevedono di fare il bucato per quel giorno. Thorn, la nipote di nonna Ben, conoscendo i suoi polli (soprattutto Phoney e la sua rinomata avidità), coinvolge i due in una caccia al tesoro con una simpatica sorpresa finale.
Con la seconda invece entriamo nel mondo dell’avventura con la A maiuscola. Ispirata al grande periodo coloniale americano (per intenderci stiamo parlano di cappelli di pelliccia con coda penzolante di procione, vestiti di pelli conciate, un asino, pentolame legato alla meglio ed il richiamo dell’andare oltre), ci viene presentato questo antenato dei cugini Bone, Big Johnson Bone. Sballottato da un tornato il nostro eroe raggiunge la stessa valle in cui finiranno in futuro Phone, Phoney e Smiley. Si imbatte nei rattodonti che servono la regina Maud, la quale ha ordinato loro di accrescere i propri domini a discapito della valle. Big Johnson Bone ne passerà di cotte e di crude, ma ovviamente alla fine risulterà essere l’eroe della storia. Una nota interessante: al tempo di questa avventura i rattodonti hanno una lunga coda glabbra, proprio come quella di un ratto; mentre nella saga dei cugini Bone, nessuno dei rattodonti disegnati ha la coda, solo un ciuffo di pelo. Volete sapere come mai di questa particolarità? Allora non potete non leggere questo fumetto.

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