venerdì 31 gennaio 2014

REBECCA (SEI TU)

La copertina del fumetto
REBECCA (SEI TU)
Davide Osenda
001 Edizioni

Buon salve a tutti quanti cari amici chinauti, come ve la passate? Quest’oggi per me è un grande piacere potervi scrivere e conversare un poco con voi in merito a questo fumetto: è un piacere perché si tratta di un bel fumetto e poi perché Davide è un amico, una persona che ho la fortuna di conoscere di persona, in quanto, più di una volta ha partecipato a Peveragno Comics. Ma non vi tedio oltre con chi conosce chi e come e cerco di addentrarmi subito nell’ultima opera di Davide.
Inizio con il dirvi questo: personalmente ho letto il fumetto due volte. La prima volta ho cercato di fare attenzione maggiormente ai disegni, alla composizione della tavola, ai colori, etc. e sinceramente non mi sono soffermato troppo sui testi e sulla storia in sé. La seconda volta, invece, ho decisamente prestato maggiore attenzione al testo, alle parole, al filo logico che lega il discorso.
Partiamo dunque dalla parte “grafica”, la prima su cui mi sono soffermato: vi posso raccontare che come già per la sua prima storia, Davide è decisamente a suo agio nell’uso dell’acquarello, lo dosa con molto effetto e la resa mi è piaciuta molto. I colori scelti sono davvero evocativi di sentimenti, emozioni e sogni. La composizione delle tavole alterna schemi relativamente classici con schemi o meglio non-schemi che sposano in maniera sottile l’andamento della storia. Per quanto riguarda ancora la parte “grafica” condivido ancora la sorpresa, passando di vignetta in vignetta, nell’incontrare il liceo di Cuneo (tra l’altro mi è piaciuta molto l’idea di tenere fissa l’immagine della scuola modificandone la colorazione per dare l’idea del cambio della luce e del tempo che trascorre), i portici di via Roma, Piazza Galimberti, i portici di piazza Virginio e altro ancora della città di Cuneo. Davvero bellissimo e strano vedere una storia ambientata in una città in cui vai da fare la spesa, a passeggiare. Personalmente, questo piccolo espediente, ha reso la storia  ancora più coinvolgente di quanto non abbia già fatto la narrazione in sé.
E veniamo ora alla storia: mentre in Ultima lezione a Gottinga (prima opera di Davide, che se non avete letto, siete out!) Davide ci parlava di matematica e di infinito, in questa sua seconda opera ci porta per mano nel campo della psicoanalisi. Argomenti leggeri, ne convengo! Eppure, come già fatto nella sua prima opera, Davide, si conferma assoultamente a suo agio con queste tematiche importanti e svela al lettore, anche il più disattendo, una sua grande dote, un suo grande dono: quello di riuscire a rappresentare in forma grafica, in segno, in di-segno, concetti anche complicati. L’immagine a servizio del testo, il testo a servizio delle immagini. Il connubio di cui vive l’arte del fumetto! E non penso di esagerare, sapete? Provare, o meglio, leggere per credere!

Osenda ad all'edizione 2011 di Peveragno Comics

La storia sembra divisa in due grandi parti: la prima in cui ci viene mostrata la vita quotidiana della protagonista, la sua parte razionale che si manifesta, decide, vive. In questa parte scopriamo che Rebecca è la nipote del protagonista di “Ultima lezione a Gottinga” che qui viene rappresentato vecchio e su una sedia a rotelle. Nella seconda parte, invece, prende decisamente spazio la parte inconscia, onirica della protagonista. Ecco che dunque i suoi sogni prendono forma di una lezione, di un dialogo con se stessa. Un dialogo tra le due parti di lei. Quella cosciente e quella non cosciente, quella conscia e quella inconscia. Ci sono alcuni passaggi che sono davvero accattivanti. Il metodo poi della narrazione, con… chiamamola “la professoressa” che tiene la lezione nel sogno di Rebecca, che guarda dritto a te che leggi, come se guardasse a Rebecca, aiuta ad immedesimarsi nella storia davvero in profondità!
Potrei riportare qui tutte quelle parti della storia che mi sono piaciute tantissimo, parti che parlano dei primi testi scritti dall’uomo, parti che riguardano la passeggiata in cui la parte conscia si spinge nel vasto territorio desertico della parte inconscia solo per incontrarla, per tenderle la mano, la parte…ok la smetto! In fondo anche voi dovete leggerlo, vero? Perché lo leggerete anche voi, non è vero?
Il sottoscritto lo consiglia davvero molto!

Al prossimo fumetto!
iSmAeLe

giovedì 30 gennaio 2014

ANNUNCIAZIONE, ANNUNCIAZIONE!!!

Ciao a tutti cari chinauti!
Come ve la passate? Siete in grande forma in questo inizio di anno?
Noi, lo avrete notato, abbiamo portato la grande ammiraglia Fumetto nel porto dell'isola Piperanium e gli abbiamo dato una bella sistemata alla chiglia, alle vele, dalla punta dell'albero maestro, fino all'ultima asse della più profonda tra le sentine. Questo l'attuale aspetto della nave che solca il grande mare della china e di tanto in tanto fa tappa in qualche isola per fare rifornimento di fumetti e per scambiare due chiacchiere con amici e collaboratori.
Qui sotto siamo particolarmente lieti di mostrarvi la nuova Fumetto, al largo del porto Piperanium.


Ed ora veniamo a noi: il capitano e gli attuali membri dell'equipaggio, rifacendo gli alloggi sono riusciti a ricavare nuove camere da letto, nuove stanze per nuovi membri, per nuovi collaboratori. Non aggiungiamo altro. Come recita il manifesto che troverete appeso in tutte le taverne di tutti i porti che sono bagnati dal grande mare della China, stiamo cercando appassionati di fumetti, appassionati di china che abbiamo il desiderio di condividere con altri la loro passione; scrivendo, di tanto in tanto, qualche riga in merito a qualche fumetto che hanno letto, a qualche notizia che hanno sentito, altro.
Cosa ve ne pare? Vi sentite all'altezza? O meglio, ne avete voglia?

DIVENTA ANCHE TU UN / A CHINAUTA!!! 


Beneeee!!! Allora fatevi sentire e contattateci all'indirizzo email chinauti-"chiocciola"-gmail-"punto"-com e verrete subito abilitati al blog. Diffondete la voce in tutti i porti che visiterete, dite a tutti, che l'ammiraglia Fum etto è alla ricerca di nuovi membri dell'equipaggio!!!
Siamo in attesa delle vostre email.

DIVENTA ANCHE TU UN / A CHINAUTA!!!

i ChInAuTi

martedì 14 gennaio 2014

ORFANI 01 – 02 – 03

Buon giorno a tutti quanti amici chinauti, come ve la passate? Si lo so, le recensioni e le opinioni in merito ai fumetti che leggiamo stanno languendo; ma questo non vuol certo dire che su chinauti non si stiano leggendo fumetti, anzi. Che non sia mai detto!
Chiamatemi Ismaele! Questo è il mio pseudonimo qui, e vengo a voi, in questo giorno di questo anno, per parlarvi di un’opera che da diverso tempo ha tenuto occupati gli esperti del settore, diversi siti e blog della rete: vorrei parlarvi di...

...ORFANI


Piccoli spaventati guerrieri – Non per odio, ma per amore – Primo sangue
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Emiliano Mammuccari – Alessandro Bignamini – Gigi Cavenago
Colori: Lorenzo De Felici, Annalisa Leoni – Annalisa Leoni – Arianna Florean
Lettering: Marina Sanfelice

Se ne parla ormai da tempo, su tanti forum, blog e social network di questa “rivoluzione colorata” della Bonelli. Orfani si annuncia come qualcosa di nuovo e rivoluzionario nel panorama del fumetto italiano e soprattutto della casa editrice più famosa d’Italia. Sicuramente un progetto molto ambizioso. Andiamo a scoprire insieme questi primi tre numeri della serie.

La storia ci narra di un apocalisse che ha colpito la terra: un attacco alieno. Ovviamente i terrestri non si danno per vinti ed iniziano ad addestrare ed allevare dei bambini, trasformando i loro corpi, le loro menti ed i loro animi. Il tutto al fine di dare alla luce i migliori soldati che il mondo intero abbia mai avuto.
La storia che ci viene raccontata in questi primi tre numeri è configurata con la medesima struttura per ognuna delle tre storie: dapprima ci vengono presentati eventi dei ragazzi durante il periodo di addestramento al campo Dorsoduro, e poi invece, gli eventi in cui i protagonisti sono cresciuti e sono soldati. I ragazzi, ormai soldati, fanno parte del contingente d’attacco al pianeta alieno da cui è partito il raggio che ha colpito la terra. Gli eventi dei due differenti periodi temporali, molto spesso, si richiamano l’un l’altro, ci aiutano a chiarire il carattere e l’attitudine di ogni personaggio, ce ne presentano le relazioni.

Il linguaggio è senza dubbio molto moderno, scarno, lapidario, veloce ed immediato. La lettura del fumetto è davvero molto rapida. Si sentono fortissime le influenze del mondo digitale dei giovani di oggi (target non troppo nascosto di questa impresa editoriale). Recchioni sembra essere molto a suo agio ad usare questo tipo di linguaggio, se ne sentono le sue influenze di blogger! Recchioni si dimostra un profondo conoscitore del mezzo fumetto, dosando le rivelazioni, i colpi di scena. L’azione è tanta, molte le scene piene di dinamismo! I personaggi non possono che rispecchiare questo stile narrativo: si tratti di personaggi molto netti nel loro carattere, molto definiti nella loro indole.


Cosa dirvi della parte di disegno e colorazione? Senza ombra di dubbio i disegni sono decisamente adatti allo stile narrativo: tratti sottili, precisi, un ripasso a china non carico, non scarni ma nemmeno barocchi, essenziali. Viene riprodotto tutto quello che serve e nulla di eccessivo. L’unica pecca, al momento, è, per quanto mi riguarda, la rappresentazione degli alieni. Che vi devo dire? Non mi piace proprio come sono rappresentati. Buona la colorazione, ed in alcune tavole anche di più! Nonostante avessi qualche dubbio che il colore sul tipo di carta bonelliana non potesse rendere al meglio, devo ricredermi.

C’è da dire che è stato fugato il mio dubbio iniziale che tutta la novità di questo fumetto potesse essere il colore, c’è da dire che al momento, però, la storia non ha ancora introdotto quell’elemento innovativo che ci si aspetterebbe da un fumetto così pubblicizzato. In ogni caso vedremo come procederanno la storia ed i disegni. Cercheremo di tenervi aggiornati. Stay tuned!

Al prossimo fumetto!
iSmAeLe

giovedì 2 gennaio 2014

INTERVISTA A MARCO NATALE - APPENDICE

Cari amici, cari chinauti,
innanzitutto buon anno a tutti! Condividiamo con tutti voi un augurio che abbiamo ricevuto tramite sms e che ci sembra particolarmente appropriato, e nel farlo ringraziamo l'amico che ce lo ha mandato!

Che il 2014 possa essere ricco di fumetti, ma soprattutto ricco...così si potranno comprare e leggere altri fumetti!

Molto bene, dopo queste prime battute, veniamo al motivo di questo primo post dell'anno: Marco Natale, autore di fumetti che abbiamo intervistato nell'ultimo post (lo trovate qui), ci ha scritto e ci ha contattato via mail per una breve appendice all'intervista. Siamo grati a Marco per averci ricontattati e vi mostriamo cosa c'era in allegato alla mail. A quanto ci ha scritto Marco, ha approfittato delle festività per fare un poco di ordine nel suo studio. L'operazione ha riportato alla luce, alcune illustrazioni digitali poi ridipinte in maniera tradizionale, di cui Marco ci accennava nell'intervista. Crediamo siano esempi molto chiari di quello che ci venica spiegato a parole dall'autore durante l'intervista. Sgranate gli occhi e buona visione!






Marco aggiunge poi che sono tutte state realizzate nel 2013 con Photoshop e ci dice "In particolare quella del mostro sotto i portici l'ho realizzata per Collisioni, il festival di Barolo che mi ha visto tra gli ospiti di quest'anno; è una di quelle sulle quali sono tornato a dipingere con acrilici sulla stampa su tela".
 
Grazie Marco per questa appendice e buoni fumetti a tutti!

PS
Ricordiamo a tutti che potete usare la funzione dei Commenti, presente al fondo di ogni singolo post, per commentare le immagini o quanto scritto. Per Marco, se vuoi aggiungere qualcosa di commento alle immagini, usando sempre la sopracitata funzione Commenti, sentiti liberissimo di farlo.

Al prossimo fumetto
cHiNaUtI

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