Buon giorno a tutti quanti amici
chinauti, come ve la passate? Si lo so, le recensioni e le opinioni in
merito ai fumetti che leggiamo stanno languendo; ma questo non vuol
certo dire che su chinauti non si stiano leggendo fumetti, anzi. Che non
sia mai detto!
Chiamatemi Ismaele!
Questo è il mio pseudonimo qui, e vengo a voi, in questo giorno di
questo anno, per parlarvi di un’opera che da diverso tempo ha tenuto
occupati gli esperti del settore, diversi siti e blog della rete: vorrei
parlarvi di...
...ORFANI
Piccoli spaventati guerrieri – Non per odio, ma per amore – Primo sangue
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Emiliano Mammuccari – Alessandro Bignamini – Gigi Cavenago
Colori: Lorenzo De Felici, Annalisa Leoni – Annalisa Leoni – Arianna Florean
Lettering: Marina Sanfelice
Se ne parla ormai da tempo, su tanti forum, blog e social network di questa “rivoluzione colorata” della Bonelli. Orfani si annuncia come qualcosa di nuovo e rivoluzionario nel panorama del fumetto italiano e soprattutto della casa editrice più famosa d’Italia. Sicuramente un progetto molto ambizioso. Andiamo a scoprire insieme questi primi tre numeri della serie.
La storia ci narra di un apocalisse che ha colpito la terra: un attacco alieno. Ovviamente i terrestri non si danno per vinti ed iniziano ad addestrare ed allevare dei bambini, trasformando i loro corpi, le loro menti ed i loro animi. Il tutto al fine di dare alla luce i migliori soldati che il mondo intero abbia mai avuto.
La storia che ci viene raccontata in questi primi tre numeri è configurata con la medesima struttura per ognuna delle tre storie: dapprima ci vengono presentati eventi dei ragazzi durante il periodo di addestramento al campo Dorsoduro, e poi invece, gli eventi in cui i protagonisti sono cresciuti e sono soldati. I ragazzi, ormai soldati, fanno parte del contingente d’attacco al pianeta alieno da cui è partito il raggio che ha colpito la terra. Gli eventi dei due differenti periodi temporali, molto spesso, si richiamano l’un l’altro, ci aiutano a chiarire il carattere e l’attitudine di ogni personaggio, ce ne presentano le relazioni.
Il linguaggio è senza dubbio molto moderno, scarno, lapidario, veloce ed immediato. La lettura del fumetto è davvero molto rapida. Si sentono fortissime le influenze del mondo digitale dei giovani di oggi (target non troppo nascosto di questa impresa editoriale). Recchioni sembra essere molto a suo agio ad usare questo tipo di linguaggio, se ne sentono le sue influenze di blogger! Recchioni si dimostra un profondo conoscitore del mezzo fumetto, dosando le rivelazioni, i colpi di scena. L’azione è tanta, molte le scene piene di dinamismo! I personaggi non possono che rispecchiare questo stile narrativo: si tratti di personaggi molto netti nel loro carattere, molto definiti nella loro indole.
Cosa dirvi della parte di disegno e colorazione? Senza ombra di dubbio i disegni sono decisamente adatti allo stile narrativo: tratti sottili, precisi, un ripasso a china non carico, non scarni ma nemmeno barocchi, essenziali. Viene riprodotto tutto quello che serve e nulla di eccessivo. L’unica pecca, al momento, è, per quanto mi riguarda, la rappresentazione degli alieni. Che vi devo dire? Non mi piace proprio come sono rappresentati. Buona la colorazione, ed in alcune tavole anche di più! Nonostante avessi qualche dubbio che il colore sul tipo di carta bonelliana non potesse rendere al meglio, devo ricredermi.
C’è da dire che è stato fugato il mio dubbio iniziale che tutta la novità di questo fumetto potesse essere il colore, c’è da dire che al momento, però, la storia non ha ancora introdotto quell’elemento innovativo che ci si aspetterebbe da un fumetto così pubblicizzato. In ogni caso vedremo come procederanno la storia ed i disegni. Cercheremo di tenervi aggiornati. Stay tuned!
Al prossimo fumetto!
iSmAeLe
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