Da un po' di tempo a questa parte il sottoscritto Nostromo Fishleg non ha più collaborato con recensioni di fumetti... non perchè non ne legga, giammai! Meglio la morte in acqua tra gli squali spinto oltre il pontile, sia chiaro... è solo per questione di tempo (tra ammainare le vele, cazzare le rande, virare a babordo o tribordo, reggere il timone, rollare di quarta, issare il pappafico... noi lupi del mare della china ne abbiamo di cose da fare! Ma non chiedetemi le spiegazioni di tali operazioni... c'è il segreto marinaresco, ovvio...), ovvero leggo più che recensire...
Oggi dunque voglio condividere con voi questa recente lettura:
ORFANI N.7, "BUGIE E PALLOTTOLE"
SERGIO BONELLI EDITORE
Soggetto e sceneggiatura: ROBERTO RECCHIONI
Disegni: GIORGIO SANTUCCI e ALESSANDRO BIGNAMINI
Colori: LUCA BERTELE' e GIOVANNA NIRO
Copertina: MASSIMO CARNEVALE
Lettering: MARINA SANFELICE
A cura di: FRANCO BUSATTA - EMILIANO MAMMUCARI - ROBERTO RECCHIONI
Per chi non conoscesse la saga, in due parole: fumetto di fantascienza, ambientato in un prossimo futuro in cui (pare) che gli extraterrestri abbiano "fatto il culo a strisce" agli esseri umani, devastando la terra e costringendo i superstiti a guerreggiare, cercandoli fin sul loro pianeta per vendicarsi ed evitare future devastazioni.
La particolarità sta nel fatto che gli episodi della serie (dovrebbero essere 12 numeri la prima miniserie, che poi continuerebbe con una seconda, di cui al momento non si sa nulla di più) sono suddivisi in due parti, su ogni albo, una ambientata nel "presente", ovvero appena si è svolta la devastazione aliena della Terra, nella quale si narra la storia degli "orfani" del titolo, ragazzini rimasti soli che vengono addestrati militarmente dal colonnello Nakamura e dalla professoressa Juric a diventare i soldati che andranno in seguito nello spazio a cercare vendetta contro gli alieni distruttori, e una ambientata nel "futuro", ovvero con gli orfani ormai adulti che ingaggiano guerra agli alieni.
Trovata secondo me di forte impatto e ben studiata, in quanto si va di pari passo nello sviluppo della storia tra l'introduzione agli eventi della prima parte e il loro sviluppo nella seconda. Molto rischioso se usato non correttamente, questo "stratagemma", se ben utilizzato, come credo lo sia in questo caso, può invece rendere molto interessante la vicenda, se la prima parte viene strettamente legata alla seconda...come diceva il creatore della serie Recchioni nella presentazione a Lucca qualche mese fa, questa ideazione gli è costata sangue sudore e lacrime, anche per il fatto che bisogna dosare bene gli sviluppi e far sì che terminata la serie la si possa rileggere di fila, prima tutte le "prime parti" e poi le seconde, in modo che sull'ultimo numero la prima parte si colleghi alla seconda del primo numero, completando armoniosamente la serie...
Sulla trama assegno un bel voto per quanto riguarda il coinvolgimento: gli orfani, molto ben caratterizzati, con ognuno una storia personale avvincente e un carattere ben delineato, hanno ciascuno un numero a loro dedicato nei primi episodi in modo da conoscerli meglio e seguire trepidanti le vicende che li coinvolgono nella prima parte, per poi assistere nella seconda a come questi antefatti e il loro passato venga a collimare con gli eventi futuri... molto leggibile, pochi dialoghi, molti momenti di pathos e drammatici, colpi di scena a go-go, tanta azione... forse solo questo aspetto fa scendere un po' il giudizio sulla serie: troppa azione, secondo me, con tavole e tavole di combattimenti che personalmente avrei risolto in meno pagine, ed alcune scene "esagerate", alla Rambo insomma (anche se credo sia voluto, per me rimane un po' troppo, a volte persino tendente al comico...).
Caratteristica importante è anche che è (per il momento) l'unica serie Bonelli interamente a colori, oltretutto molto curati, e tutto ciò rende molto sul piano dell'azione e degli scenari...
Come dicevo trama coinvolgente, e colpi di scena che si sprecano (si inizia seguendo le vicende di 7 orfani, che poi diverranno 5, alcuni di loro a sorpresa ci lasciano le penne, qualcuno si aggiunge in seguito, altri creduti morti "risuscitano", nella seconda parte all'inizio i protagonisti hanno tutti il volto celato da caschi, li si scoprirà pian piano nei primi cinque numeri, pertanto con annesso "toto-personaggio"...).
Molto belli i disegni, direi di quasi tutti i disegnatori della serie, a loro agio con le scene d'azione e i primi piani, solo il numero 6 mi è sembrato disegnato in maniera un po' sbrigativa...
In questo numero 7 sembra essere giunti ad una svolta nella storia: Ringo, detto "Pistolero", uno dei protagonisti, che nella prima parte insieme ai suoi compagni, giunti ormai al termine dell'addestramento, compie un'azione bellica di allenamento contro ribelli umani e ha i primi dubbi riguardo la missione che lui e gli altri orfani dovranno svolgere, nella seconda parte viene a scoprire che dietro il presunto attacco alieno alla Terra si nasconde un'astuta macchinazione umana, e vuole "chiarire" le cose con la professoressa Juric, che scopre aver ingannato lui e gli altri orfani... seguono spettacolari combattimenti contro i mutanti umani che la Juric gli sguinzaglia contro, e sembra essere giunta l'ora della verità su tutta la faccenda, tanto che alla fine dell'albo tutti gli orfani si ritrovano a tu per tu con Ringo e la professoressa per chiarire le cose una volta per tutte... ma quale sarà la verità vera e propria? Il resto alla prossima puntata...
Al di là delle speculazioni sul finale, sempre molto aperto, direi che la suspence non manca e ci si affeziona ai vari personaggi, pertanto chiunque credo voglia sapere "come va a finire" e proseguire con la storia... molto ben confezionata e ben disegnata, con quel tocco in più del colore... la mia speranza è che si continui così fino alla fine e l'alto ritmo del racconto non scenda con un finale scontato o banale!
Buona lettura fumettosa a tutti!
Al prossimo approdo
Nostromo Fishleg
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