mercoledì 7 gennaio 2015

BONE - L'ARTE DI BONE

Buon salve a tutti quanti cari chinauti,
come avete iniziato questo nuovo anno da un punto di vista fumettoso?
Il sottoscritto, devo confessarvelo, non ha letto molto. Sono però riuscito a ritagliarmi alcuni spazi per godere a pieno di un albo davvero bello! Si tratta di una raccolta, pubblicata dalla BAO, riguardante il personaggio di BONE di Jeff Smith.
Prima di proseguire, mi sento in dovere di dirvi, che essendo Bone il mio fumetto preferito, tutto quello che troverete di seguito, non sarà per nulla imparziale, sarò di parte, sarò schierato. Lettore avvisato mezzo salvato!





Bene, ora che vi ho avvisati, possiamo proseguire, e se siete ancora qui, e non avete continuato la navigazione verso altri siti, direi che avete fatto bene. Non, ovviamente, per quello che ho scritto io, ma perché spero, avrete modo di scoprire (se ancora non lo conoscete) un gran bel fumetto, ed un grande autore.
Il sito della Bao, nella presentazione di questo volume dice quanto segue:

Un massiccio, splendido art book sul capolavoro di Jeff Smith. Dalle fondamentali influenze di Walt Kelly e Carl Barks ai fumetti (già con i cugini Bone!) che Smith realizzava da bambino, passando per disegni inediti e illustrazioni rare e poco viste legate alla più bella saga fantasy a fumetti di tutti i tempi. Un volume prezioso, nel quale splendono tanto la leggenda di questo fumetto quanto la profonda umanità del suo creatore e la purezza della sua arte. Cartonato di grande formato su carta pregiata, un volume che non potrà mancare sugli scaffali degli amanti di Bone.


Potrei non dire altro. Potrei, ma ovviamente non lo farò. 
Il volume è ovviamente consigliato ad un pubblico che abbia già conoscenza della saga e dei cugini Bone. Senza aver letto la saga si rischia di non apprezzare fino in fondo questo bel volume. Le curiosità sulla vita artistica di Smith, sulle sue fonti di ispirazione etc. sono davvero interessanti. Le immagini che mostrano i parchi da cui Smith ha tratto ispirazione per creare la valle, la Caverna del Vecchio, Atheia, etc. sono interessantissime. Mi piace molto vedere come la vita reale possa influenzare un’opera di fantasia.

Interessante vedere poi una storia di Smith realizzata quando aveva 12 anni (circa, se ricordo bene), con protagonisti, già i cugini Bone. 

Le cosa incredibili, da segnalare, credo siano sostanzialmente due: la prima è vedere come Smith sia un esempio (più unico che raro) di ragazzino che già in tenera età sapeva cosa voleva fare nella vita e lo ha fatto! La seconda cosa è vedere come nella storia pubblicata in questo volume, che Smith disegna a 12 anni, i tratti principali dei personaggi siano già belli che delineati. Ed è bello scoprirne le piccole evoluzioni e gli aggiustamenti che hanno portato l’autore a creare i cugini Bone così come li conosciamo noi oggi.

Riassumendo: un volume consigliato se conosce Bone. Un volume consigliato se non conoscete Bone (ma prima comprate Bone e leggetelo).

Ed ora, come sempre, non mi resta che darvi appuntamento...

...al prossimo fumetto!
iSmAeLe

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