sabato 2 marzo 2013

AVENGERS VS X-MEN 4



Sì. Vado come un treno.
A voi la nuova recensione, cari lupi di mare, da parte del vostro Mozzo preferito!!!



“Basta Vendicatori”. Due parole che chiudono il Round 6, e aprono sostanzialmente il 7. Due parole pronunciate da un Ciclope ormai a proprio agio come quinta incarnazione della Fenice, e deciso come non mai a liberare il mondo dai suoi eroi più potenti.

Il primo dei due nuovi Round del maxievento AVX si apre con l’assalto di Magik, Emma Frost e alcuni X-Men alla Torre dei Vendicatori: grazie all’enorme potere di Scarlet, essi vengono respinti (e la Forza Fenice studiata da Iron Man), ma Occhio di Falco viene bruciato vivo da Emma Frost e catturato. Per dare tempo a Pantera Nera e Iron Man di trovare una nuova soluzione per scacciare la Fenice dalla Terra, i Vendicatori si dividono in gruppi cercando di resistere all’assalto dei Cinque della Fenice; Iron Fist rivela ai due scienziati che Hope deve essere portata a K’un Lun, la mistica città del kung-fu, per essere addestrata dal guerriero Lei Kung: intanto Namor subisce una brutta batosta a opera di alcuni Vendicatori e, preso dalla follia, decide di aggredire l’intera nazione africana del Wakanda in un vero e proprio atto di guerra!!!
I Vendicatori reagiscono assieme ai soldati wakandiani e, seppur riesca a sconfiggere nientemeno che Rulk (spezzandogli un braccio), Namor viene definitivamente sconfitto dall’attacco simultaneo di Scarlet e Thor: intanto, Iron Man, Lei Kung, Wolverine e Hope raggiungono K’un Lun attraverso un portale. Dopo la sconfitta di Namor, il suo frammento della Forza Fenice si installa nelle restanti quattro incarnazioni, rendendo Ciclope, Emma Frost, Colosso e Magik ancora più potenti; prima di essere spazzati via da loro, il resto dei Vendicatori raggiunge gli altri quattro a K’un Lun, perdendosi l’intervento psichico dell’ex-professor X, Charles Xavier, che intima a Ciclope di fermare il proprio operato ormai fuori controllo… prima che decida di farlo lui!



Il numero 4 di AVX si presenta fin da subito ben più pregno d’azione del precedente; nei due Round, Matt Fraction e Brian Michael Bendis mediano continuamente tra azione dura e pura e riflessioni, punti di vista e dialoghi esplicativi; non c’è nulla da dire: entrambi fanno il proprio lavoro molto bene, anche se senza particolari exploit. Affascinanti nel Round 7 sono due passaggi in particolare. Il primo riguarda Iron Man e Pantera Nera, impegnati a studiare un modo per allontanare la Fenice dai cinque mutanti; il primo, che è causa della frammentazione della Forza, ha il morale a terra e non sembra avere successo con la propria futuristica inventiva: suo obbiettivo è quello di costruire una nuova armatura capace di assorbire la Fenice… con gravissimi danni a chiunque la piloti, però. Pantera Nera ribatte alla proposta con un sonoro schiaffone: Tony Stark, sempre alla ricerca di un ruolo “da eroe”, non esiterebbe a sacrificare la propria vita per il bene del mondo ma non può usare il suo coraggio come scusa per evitare di trovare una soluzione che non contempli la tecnologia.
Ancora più importante è il fatto che, all’interno dei Cinque (o meglio, Quattro) della Fenice, comincino a uscir fuori i primi dissidi; la follia dimostrata da Namor è il segno più ovvio e palese… ma il tradimento di Emma Frost, che lo spinge alla guerra irretendolo con le proprie arti da seduttrice, è forse ancora più grave.
Il potere della Fenice, dove condurrà questi cinque personaggi?

Come al solito, due disegnatori diversi gestiscono i due Round: Oliver Coipel e (l’immenso) Adam Kubert.
Coipel continua a fare il proprio lavoro a livelli altissimi, mostrandoci tutta la sua carica espressiva e seguendo con efficacia la regia dinamica e concitata di Fraction… ma è Kubert che la fa realmente da padrona! Il grandissimo maestro ci regala un combattimento Namor/Vendicatori che è una delle scene d’azione più belle che io abbia mai visto su un fumetto della Marvel: l’unica sua “pecca” è che rende talmente stupefacente lo scontro con il Sub-Mariner da rendere noiosi gli stacchi narrativi.
Senza menzionare poi la rappresentazione astrale del Professor X… semplicemente uno spettacolo!!!
Veri e propri protagonisti del numero 4 di AVX sono quindi due “grandi vecchi” di casa Marvel.
Uno, Adam Kubert, si dimostra sempre più un professionista di grandissimo talento, che la Casa delle Idee può vantare da diverso tempo e che anche questa volta da il meglio del proprio lavoro (non vedo l’ora di gustarmi i prossimi Round!), mentre l’altro, Charles Francis Xavier, ex-leader degli X-Men, si prospetta determinante per il futuro del maxi-evento, dei Figli dell’Atomo, dei Vendicatori… e del mondo intero.

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