giovedì 11 luglio 2013

FANTASTICI QUATTRO 01

Ciao amici chinauti,
state bene?
In questi giorni mi sono capitati diversi fumetti tra le grinfie ed i quotidiani viaggi in treno agevolano la lettura (quando uno non dorme, certo!). Questa combinazione di eventi, ha portato alle poche righe che state per leggere. Signore e signori, chinaute e chinauti, ecco a voi...

...FANTASTICI QUATTRO 01
STORIA: Matt Fraction
MATITE: Mark Bagley, Michael Alread
CHINE: Mark Farmer, Michael Alread
COLORI: Paul Mounts, Laura Alread
LETTERING: Claudia Sartoretti
TRADUZIONE: Francesco Matteuzzi (Studio Parlapà)

Matt Fraction, nella gestione di Thor, precedente all’arrivo sulla testata dei Fantastici Quattro, non mi aveva per niente convinto. Diciamo che sono stato parecchio prevenuto, quando, nella girandola di team creativi per l’attesissimo Marvel Now, si annunciò l’arrivo di Fraction. Dopo questo primo numero, non me la sento di dirvi che ho cambiato idea, ma inizio a preannunciarvi che quanto meno sospendo il giudizio. Diciamo che ho già da subito apprezzato la prima pagina della serie di Fraction. La prima pagina di questo nuovo numero 01 ci mostra e non ci mostra quello che succederà tra un anno:

la famiglia dei F4 si trova su un’astronave, Ben Grimm è Ben Grimm e non è la Cosa, l’astronave su cui si trovano dà la netta sensazione di stare per schiantarsi (vedi immagine qui di fianco). Questo l’inizio, che sinceramente mi ha fatto venire l’acquolina in bocca. Ma torniamo agli sviluppi della storia. Dopo questa prima pagina, Franklin, si sveglia da un incubo appena terminato (si capisce che ha proprio sognato quanto abbiamo visto nella prima pagina) e conoscendo i poteri di Franklin diciamo che c’è poco da stare tranquilli. Reed Richards viene ferito durante una missione ed inaspettatamente il suo braccio di gomma, viene lacerato. La sua struttura gommosa non ha prevenuto il danno. Insospettito dalla cosa il dottor Richards si analizza il braccio per scoprire che le sue cellule si stanno smembrando a livello molecolare.


Reed sta morendo. La paura più forte che lo assale è che la cosa possa star accadendo anche a tutti gli altri. Da una veloce analisi, non esiste alcun elemento, nell’universo conosciuto, che possa rovesciare il decadimento molecolare alla velocità con cui il fenomeno sta progredendo. Da qui l’idea, lo spunto per il nuovo progetto a cui si dedicheranno i F4, da qui, il punto all’orizzonte verso il quale Fraction ci condurrà: non resta che dedicarsi all’esplorazione degli universi sconosciuti. Un progetto ambizioso e grandioso. I F4 torneranno ad esplorare, da buona famiglia di astronauti quali sono.
Nella seconda parte della storia, Reed e compagni, che lasceranno la terra, hanno deciso di trovare ognuno i loro sostituti che saranno: Scott Lang, alias Antman; Jennifer Walker, alias She-Hulk (già membro dei F4); Darla Deering, alias Ms Cosa ed infine Medusalith Amaquelin, alias Medusa. I nuovi membri incontrano i giovani della Fondazione Futuro, che si presentano in una sorta di intervista da parte dei nuovi arrivati. Un buon espediente, senza ombra di dubbio, che ci porta a conoscere, per chi ancora non li conoscesse, i caratteri, le paranoie ed il semplice modo di essere dei giovani della FF.


Come dicevo all’inizio, non posso dire di essere convinto a pieno da questo primo numero della gestione Fraction, ma non posso nemmeno dire di esserne deluso. La storia sembra avere grosse potenzialità, con una certa strizzata d’occhio a tematiche di esplorazione, viaggi spaziali e avventure; che i fan della prima ora sicuramente ricordano con passione. C’è però anche, il grosso rischio, con tematiche del genere, di banalizzare la cosa e cadere nello scontato. Come dicevo, al momento sospendo il giudizio e attendo con impazienza i prossimi numeri.

Due parole sulla parte grafica: ottima la prima storia disegnata da Mark Bagley e inchiostrata da Mark Farmer, avrei qualcosa da ridire sulla seconda parte: non mi sono proprio piaciuti i disegni di  Michael Alread.

Al prossimo fumetto cari amici

iSmAeLe

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