venerdì 1 marzo 2013

HULK E I DIFENSORI 8



Seconda recensione del giorno, sempre incentrata sulle disavventure di chiunque sia (o abbia collegamenti) con gli Hulk!!!
Buona lettura dal vostro Mozzo di fiducia!

Ottavo numero per la testata più incazzata di sempre, che ci presenta l’inizio dell’arco narrativo Sempre arrabbiato! per il nostro Gigante Verde, le ultime due parti di Hulk Infestato con l’Hulk Rosso… e un nuovo capitolo dei nostri amici Difensori, Arma Immortale!.
Sempre arrabbiato! prende le mosse dall’esplosione della bomba gamma che ha ucciso Bruce Banner, separatosi da Hulk e diventato pazzo; se “il più forte che c’è” credeva però di poter vivere in pace, si sbagliava: le radiazioni hanno sviluppato nel suo corpo un nuovo Bruce Banner, sempre pazzoide e pericoloso, che prende il sopravvento quando Hulk raggiunge uno stato di calma! L’unica soluzione per fermare Banner è quindi quella di rimanere davvero sempre arrabbiato, cosa facile, se il Gigante di Giada si trova ad aiutare il Punitore, intenzionato a fermare un cartello della droga gestito dal misterioso Pit Bull (un cane diventato uomo, o un uomo diventato cane): si scoprirà che Banner stesso si è accordato in qualche modo con quest’ultimo, ma… prima che possa vederci chiaro, Hulk si risveglia ad Atlantide, con un bel buco in mezzo al petto! Che cosa sarà successo?
Dopo due cicli narrativi in cui la facevano da padrona le riflessioni introspettive, ecco una bella dose di pugni e schiaffoni al limite dell’assurdo: non aspettavo altro. I miei complimenti a Jason Aaron, è tutto ben gestito; c’è la giusta dose di ironia, di crudezza, di cinismo e di dialoghi: interessante è vedere Hulk, tutto tranne che un buon investigatore, dover seguire le mosse di Banner mentre ha il controllo del suo corpo. Davvero nulla da dire se non che Aaron continui così: menzione speciale va ai disegni di Steve Dillon, adattissimi alla storia… ma capaci di farmi venire l’orticaria quando ritraggono Hulk! Orribile!



Passiamo ora alle ultime due parti di Hulk Infestato, ennesimo ciclo dell’Hulk Rosso targato Jeff Parker.
Rulk, capace di vedere gli spiriti, ha scoperto di essere tormentato da una misteriosa entità, che materializza le anime di coloro che (direttamente o indirettamente) ha ucciso; con l’aiuto del Dottor Strange si dirige verso una magica fonte capace di mondarlo, ma viene intercettato dal gruppo di “vampiri buoni” dei Perdonati: il loro intervento non impedisce comunque a Rulk di gettarsi nella fonte (liberandosi delle anime dei defunti, ma non della presenza maligna). Strange contatta quindi la Legione dei Mostri, supergruppo “oscuro” composto da Morbius, Licantropo, Manphibian e la Mummia Vivente, la quale scopre che l’entità legata a Rulk è una parte dell’anima di un vecchio amico di Bruce Banner, Leonard Samson (anche lui diventato un Hulk): le loro due essenze vengono separate da una macchina di Morbius, e il Gigante di Rubino può tornare alla propria solita vita.
Jeff Parker, lo dico pubblicamente, leggerti è come mettere il cervello in centrifuga!!!
Neanche questa volta mi convince del tutto, il vecchio Jeff; intendiamoci, la prima parte è buona, con il combattimento gestito in modo concitato, divertente, con pochi dialoghi e il punto di vista fermo a quello del leader dei Perdonati… ma la seconda è davvero indecente! Oltre a essere troppo piena di dialoghi, è carica di domande senza risposta, tipo: come fa una presenza mistica a emettere raggi gamma? E come può controllare la mente di un esercito di creature sotterranee?
Jeff non me lo dice, e io devo affidarmi alle matite di Carlo Pagulayan, sempre ottime, per leggere la storia senza urlare!

Ma eccoci arrivati al nuovo capitolo dei Difensori, che continuano la propria lotta contro John Aman per il possesso degli oggetti mistici conosciuti come “motori Concordance”; il Dottor Strange, She-Rulk, Iron Fist e Silver Surfer devono catturare Aman prima che si scateni una guerra tra le nazioni africane di Wakanda e Z’gambo a seguito della morte di Pantera Nera: il gruppo riesce nel proprio intento… salvo poi liberare Aman scoprendo che può controllare tre artefatti collegati ai motori, le leggendarie Rane di Salomone. Con i loro poteri, Aman getta gli eroi (e la Gatta Nera) indietro nel tempo, ma solo dopo aver rivelato che una grave minaccia si sta per abbattere sull’Universo.
Come ormai ci sta abituando Fraction, anche questo capitolo dei Difensori è zeppo di collegamenti, misteri, domande e avaro nelle risposte (anche se meno del solito!).
Vero protagonista dell’episodio è John Aman, del quale scopriamo il collegamento con i motori Concordance e l’utilizzo che ne vuole fare; essi hanno praticamente ucciso tutte le persone a cui voleva bene, ma è necessario che continui a difenderli per non “spezzare l’Universo”, letteralmente: Aman è quindi un personaggio estremamente sfaccettato e interessante. Per il resto, la vicenda scivola via che è un piacere, con un’ottima dose di azione gestita alla grande: sono sempre più presenti crudezza e realismo, e sembra una volta di più che Fraction si stia davvero divertendo a raccontarci le avventure di Strange e soci!
Disegnatori di questo nuovo capitolo sono Jamie McKelvie e Mike Norton, il cui tratto personalmente mi ricorda quello di Jacen Burrows… e quindi sono più che benvenuti su qualsiasi testata io sta seguendo!

2 commenti:

  1. Qualcuno ultimamente si è dato alla lettura e alla recensione alla grande...e bravo il nostro mozzo. Non vedo l'ora di vedere la tuua recensione di AVX4...avremo di che discutere!

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  2. Tempo permettendo, faccio quello che posso =)

    Ah, di oggi ti mando un po'di spunti per AVX VS... anche lì mi sa che avremo di che discutere!!!

    RispondiElimina

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