Il vostro i S m A e L e oggi vi parlerà di storie dell'orrore con l'ultimo numero di Dampyr
Soggetto e sceneggiatura: Mauro
Boselli
Disegni: Fabio Celoni
La storia
presentata in questo numero coinvolge Ann Jurging e Harlan Draka, il Dampyr. Solo
loro due. La cosa sicuramente sottolinea maggiormente la solitudine del nostro
protagonista dopo le vicende del numero scorso, di cui Harlan e Ann parlano in
una concitata discussione alla fine di una cenetta romantica.
La storia
presenta una svolta nella vita di Ann Jurging che prende consapevolezza dei
poteri della Strega Regina ereditati in passato. Lo spunto per la storia è
intrigante, con Madame Bobash che agisce più o meno nell’ombra. La storia dell’isola
di Santorini, con gli spunti legati alla lingue micenee, e altre leggende sono
interessanti, come sempre. Sono sempre affascinato da storie e leggende
inserite nelle storie. Il finale mi è sembrato un poco tirato per
i capelli, un poco troppo frettoloso e semplicistico. Nel senso che Harlan si
alza e ammazza tutti…mentre Ann in tre vignette si sbarazza di Madame Bobash…boh,
mi hanno lasciato un poco così. Del resto della storia invece ho apprezzato
molto il ritmo. Incalzante in alcuni attimi in cui Ann è presa (letteralmente) incubi ad occhi
aperti, più rilassanti e introspettivi in altri.
La parte più
interessante di questo numero, o meglio, quella che ho trovato più
interessante, oltre ovviamente alla svolta che ha preso la vita di Ann è la
parte dedicata all’introspezione di Harlan, in cui dichiara apertamente di
avere difficoltà a relazionarsi con Kurjak e Tesla, suoi compagni fin dall’inizio,
in quanto li sente in qualche modo co-responsabili per la morte di Lisa. Spero
che la cosa apra nuovi spunti narrativi.
I disegni di
Fabio Celoni, personalmente, non mi hanno fatto impazzire. O almeno, l’impressione
è che su alcune tavole abbia dedicato la giusta cura, mentre in altre ci sia
andato giù di fretta. In ogni caso, ovviamente, questa è puramente un’impressione
personale.
i S m A e L e
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