Chi sono io? Chiamatemi Ismaele.
Sono un marinaio della ciurma della Fumetto. Mi piacciono le storie. Storie di qualsiasi genere. Storie raccontate alla luce del focolare. Storie da custodire. Storie custodite.
Vi presento la mia opinione su AVX numero 0
AVX è il nuovo crossover della Marvel. L'acronimo AVX sta a significare Avengers Versus X-Men. Uno scontro tra i due super gruppi della Marvel. Ma veniamo subito a questo numero 0. La Marvel propone questa presentazione:
Sono un marinaio della ciurma della Fumetto. Mi piacciono le storie. Storie di qualsiasi genere. Storie raccontate alla luce del focolare. Storie da custodire. Storie custodite.
Vi presento la mia opinione su AVX numero 0
AVX è il nuovo crossover della Marvel. L'acronimo AVX sta a significare Avengers Versus X-Men. Uno scontro tra i due super gruppi della Marvel. Ma veniamo subito a questo numero 0. La Marvel propone questa presentazione:
Due storie. Due donne. Due mutanti. La prima si chiama Wanda Maximoff, nome di battaglia Scarlet. In seguito a un crollo nervoso ha perso il controllo dei suoi immensi poteri e ha compiuto cose tremende, fra cui cancellare i poteri di milioni di mutanti. La seconda si chiama Hope Summers e molti sono convinti che possa rimediare a quella tragedia, ridare un futuro a una specie condannata… Che possa essere la Messia dei mutanti! Tutto comincia con loro, e con una forza irresistibile che solca lo spazio, diretta verso la Terra. In cerca di Hope.
La storia inizia presentando queste due donne nelle loro fragilità e con i loro problemi personali. Una si ritrova da sola, abbandonata anche dal marito, il vendicatore Visione. L'altra è parimenti sola nella misura in cui non viene capita da nessuno degli X-men, men che meno da Ciclope. Nessuno vuole darle spiegazioni sulla Fenice. E intanto la fenice si sta avvicinando. Bello, almeno nella prima parte, il parallelo delle due donne. Siamo all'inizio...ed ora vedremo.
Mi è piaciuta la suddivisione di questa prima storia in tre storie distinte: una legata a Scarlet, una dedicata a Hope ed una dedicata alla fenice.
Sicuramente la parte centrale di questo numero è il dialogo, intenso e rivelatore, tra Hope e Ciclope. La parte da leone nel rivelarci delle cose (paure, determinazione, speranza, fiducia, forza) dei vari personaggi e della stessa storia in sé, la fanno tutte le cose non dette, sottintese e nascoste in questo dialogo. Alcune cose il lettore di vecchia data le conosce. Altre sono intuibili. Altre innescano meccanismi associativi nella mente di chiunque.
Una critica all’edizione italiana sono alcuni errori grammaticali nei testi…ma forse questa è una cosa da pignoli. Mi viene però da pensare che, se come viene detto in quarta di copertina citando Axel Alonso: sarà la più grande saga mai concepita dalla fondazione della Marvel, allora forse un po’ più di attenzione ci sarebbe voluta.
PS: Ma se in quarta di copertina si dice che i disegni sono di John Romita Jr. ed io nelle prime pagine trovo come indicazione del disegnatore Frank Cho, vuole dire che i due sono la stessa persona? Volete dire che stiamo tornando al passato quando gli autori di fumetti avevano uno pseudonimo? Qualcuno mi aiuta a togliermi dalla testa questa domanda?
E tu? Da che parte stai?
i S m A e L e
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