1943, Seconda Guerra Mondiale.
Nick Fury è un sergente che negli scontri in Tunisia perde la propria unità,
entrando poi in un commando di soldati inglesi grazie ai quali impara la
"guerra senza l'esercito". Un anno dopo, viene incaricato di
eliminare il più importante Feldmaresciallo della Wermacht; raggiunta la sua
posizione assieme a un gruppo di fidati compagni, scopre però che questi è a
Berlino e intende uccidere il Furher: Nick Fury porterà a termine la missione
oppure si fiderà dei propri nemici?
Prendiamo
il capo della più grande organizzazione spionistica del mondo, lo S.H.I.E.L.D.
Togliamogli
le tecnologie futuristiche, la benda sull’occhio (anche se…) e la possibilità
di invecchiare a grande lentezza. Diamogli un fucile, una mimetica e due palle
grosse come una casa (che già aveva in dotazione, comunque). Che cosa avremo?
Ma
certo, il Nick Fury di Fury-Peacemaker!!!
Fury-Peacemaker
è una storia di guerra vera e cruda, dove non trovano spazio superumani in
calzamaglia, supersoldati (anche se…) e uomini che costruiscono robottoni in
una caverna in Afghanistan, ma soltanto uomini comuni messi davanti alla forte
possibilità della morte, ma sicuri dell’appoggio dei loro compagni d’arme. La
narrazione di Garth Ennis (di gran lunga più contenuta del solito!) punta i
riflettori sulla guerra vista dagli occhi del soldato che la vive in prima
persona, mettendo a nudo tutte le incongruenze, le ipocrisie, la mancanza di
morale e di preparazione che hanno caratterizzato tutta la Seconda Guerra
Mondiale; l’atmosfera è prepotentemente cupa e disillusa e non esista una
distinzione tra buoni e cattivi: emblematico in questo senso è l’ultimo dialogo
tra Fury e uno dei personaggi principali dopo la resa della Germania, nel quale
i due arrivano a non auspicare la reale pace nel mondo per evitare di perdere
la sensazione di stare facendo realmente qualcosa di utile al suo interno.
Per
quanto riguarda i disegni, Darick
Robertson si dimostra come sempre capace nel gestire le scene d'azione, e
i personaggi, dallo stesso Nick Fury ai diversi comprimari, sono caratterizzati
con grande profondità, permettendo al lettore di affezionarvisi come è
possibile farlo in pochi altri casi; il volume è poi corredato con 6
fantastiche copertine di altri autori (Mike Deodato Jr, Mark Texeira, Paul
Gulacy, Scott Eaton, Steve Dillon e Gary Frank).
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