Buon
salve a tutti quanti cari amici chinauti,
come
state? Ma state leggendo qualche bel fumetto in questo periodo?
E
allora, perché non prendete in considerazione di condividere, con gli altri
lettori di fumetti che ci seguono, le vostre opinioni in merito?
Se
siete interessati alla cosa, contattateci!
Ma
veniamo alla ragione di questo post.
IL PELLEGRINO DELLE STELLE
Carlos Trillo – Enrique Breccia
Il
fumetto in questione l’ho preso alla scorsa edizione di Peveragno Comics,
insieme ad altri fumetti, sempre dell’accoppiata Carlos Trillo ed Enrique
Breccia.
A
questo punto credo sia doveroso fare un piccolo excursus sull’ historietas, o
se preferite, sul fumetto argentino. Carlos Trillo è uno dei maggiori
esponenti, di tutti i tempi, del fumetto sudamericano. Non ho paura a metterlo
al pari di un mostro sacro come Hosterland. Ora prendiamo Enrique Breccia,
figlio d’arte del grande Alberto, ed anche lui uno dei mostri sacri del fumetto
sudamericano. Ora prendeteli tutti e due e metteteli insieme. Capirete bene
come il prodotto che ne può venire fuori non può che essere un gran bel
fumetto, da leggere e da sfogliare.
Ecco che quindi “Il pellegrino delle stelle” non fa eccezione. Una storia particolare e piena di elementi fantastici e avventurosi. Il veliero che precipita in una voragine del mare e che attraverso questa inizia la sua navigazione nello spazio profondo, di mondo in mondo, in cerca di quella terra da cui proviene; è un espediente per parlare dell’uomo. Le varie strane popolazioni che vengono incontrate sui vari mondi ci parlano in modo più o meno diretto di aspetti dell’umanità: del desiderio di potere, del desiderio di avventura, del celarsi sotto mentite spoglie, della fantasia allo stato puro, dell’amore, del desiderio, etc. Un Carlos Trillo decisamente in grande forma.
Enrique
Breccia si distingue per alcune tavole davvero evocative e dalla dimensione
artistica. Molte volte la composizione della tavola viene stravolta dal
disegnatore ai fini della storia stessa. Molte la vignetta si dilata talmente
tanto da occupare l’intera pagina, proprio come lo spazio oscuro in cui naviga
la nave Pellegrino.
Il
Pellegrino delle stelle non è una vera e propria storia, quanto più una
raccolta di storie. Ogni storia ha la caratteristica di non essere più lunga di
10 / 12 pagine.
Allagalla
ha fatto un’ottimo lavoro!
Consigliato?
Sicuramente!
Se
non avete mai letto nulla della grande tradizione del fumetto argentino, questo
potrebbe essere davvero un bel modo di avvicinarcisi.
Un
saluto a tutti e come sempre…
…
al prossimo fumetto!
iSmAeLe
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