... o come imparerete anche voi a chiamarlo: MVI
Che dire cari amici, con questo post apriamo una nuova rotta del mare della china. Nel caso non lo sapeste ancora, i due membri dell’equipaggio, Il mozzo e Ismaele, non hanno mai nascosto le loro preferenze in ambito Marvel. Il mozzo è ciecamente schierato dalla parte dei Vendicatori, mentre Ismaele lo è, in maniera imbarazzante, dalla parte degli X-Men. Ora che è scoppiata la guerra tra i due gruppi e ora che la Marvel ha pubblicato AVX – Versus (fumetto che presenta di volta in volta 4 scontri tra Vendicatori e X-Men) vi proponiamo quanto segue:
MVI (il Mozzo Versus Ismaele)
ROUND 1 - IMPRESSIONI GENERALI
IL MOZZO: La prima cosa che mi ha lasciato enormemente soddisfatto è la copertina, niente di che, è vero... ma è disegnata da Adam Kubert, che è in assoluto uno dei miei autori preferiti! Parlando in generale, ho abbastanza gradito il volume e sono curioso di vedere come saranno gli altri... ma il punto è che sto parlando da "fan": è un albo rivolto ai fan del Marvel Universe, anche di vecchia data per certi aspetti, condito con tanto colore, tanta azione e tanta ignoranza. Come "critico" (che brutta parola!) non è che salvi poi molto; fosse stato un progetto pensato in un altro modo avrebbero dovuto rivedere tutti gli scontri, che non sono gestiti al pieno delle loro possibilità e in alcun casi anche in modo un po’ ridicolo... ma tant'è. In definitiva, se lo si legge spegnendo l'area cerebrale relativa alla decenza può piacere. Ah, le didascalie con le curiosità. Eh, questa volta devo darti ragione, caro Ismaele: INSOPPORTABILI!
ISMAELE: Inizio queste righe facendo la seguente premessa… sarò critico! Un progetto come questo avrebbe dovuto essere sfruttato molto ma molto meglio, senza liquidare gli scontri con una decina di pagine, in alcuni casi anche molto ridicole. Per contro ho gradito molto l’atmosfera retrò e picchiaduro, con battute, sfottò, e spiegazioni di quello che uno sta realizzando nel bel mezzo della scazzottata. Se però vuoi realizzare una storia tutto cazzotti e poco altro, allora mi aspetto che si punti su delle belle tavole dinamiche, cosa che almeno in questo primo numero non si è riusciti a fare. Per quanto riguarda le didascalie…INSOPPORTABILI e per certi versi mi permetto di dire RIDICOLE.
STORIA: Jason Aaron
DISEGNI: Adam Kubert
COLORI: Molly Hollowell
DISEGNI: Adam Kubert
COLORI: Molly Hollowell
IL MOZZO: Un grosso BOH per Jason Aaron. Fico, per carità, perché vedere due personaggi di peso combattere l'uno contro l'altro è davvero gustoso... ma lo scontro non riserva particolari colpi di scena: è tutto gestito troppo in fretta e ammetto senza alcuna vergogna di non aver del tutto compreso gli stratagemmi tecnologici di Iron Man. Interessanti i dialoghi e le didascalie di pensiero dei due personaggi, credo in definitiva l'unico motivo per cui salvo lo scontro... oltre alla tamarria, che in 10, dico DIECI, pagine sorre davvero a fiumi! Se ti stai chiedendo se da fan sfegatato di Iron Man ho goduto nel vederlo direzionare il magnetismo di Giove l'ho fatto, ma anche nel vedere Magneto costruirsi una sorta di "armatura" con le macerie di Utopia! Come già detto prima, le matite di Kubert mi fanno impazzire: non c'è verso, potrebbe disegnare anche fiorellini sui fazzoletti di carta e io starei ore a guardarli. Ultimo appunto: mi è piaciuto il finale (ma ho dovuto rifletterci un po' su). Il fatto che anche un personaggio come Magneto sia schiacciato dalla grandezza della Fenice è qualcosa di davvero inquietante.
ISMAELE: Uffa, non posso essere d’accordo con quel venduto ai vendicatori del Mozzo! E invece è proprio così, per certi versi. Delle quattro storie presentate in questo volume, questa è quella che in assoluto mi è piaciuta di meno. Salvo la prima tavola e la seconda tavola; la prima fatta solo di didascalie in cui Magneto scopre che l’armatura di Ironman non è fatta di metallo e la seconda con Magneto che solleva una delle torri di Utopia e la scaglia contro Ironman. Da fan degli X-Men vi dico in tutta sincerità che non si può proprio vedere Magneto che si costruisce un’armatura con i detriti di Utopia: ma daiiiiiiiiii! Va bene l’atmosfera retrò, ma mannaggia, non si può davvero vedere!!! Da sorvolare tutta la parte centrale dello scontro. Interessante il finale, come sottolineato dal mio avversario. Attenzione alla frase di Magneto “chiamate mia figlia Wanda”… vedremo cosa succederà!
ROUND 3 – LA COSA CONTRO NAMOR
STORIA: Kathryn Immonen
MATITE: Stuart Immonen
CHINE: Wade Von Grawbadger
COLORI: Jim Charalampidis
MATITE: Stuart Immonen
CHINE: Wade Von Grawbadger
COLORI: Jim Charalampidis
IL MOZZO: Oh, si. Sarà perché ho impiegato del tempo a farmi piacere La Cosa, sarà perché ho sempre avuto una particolare attrazione verso i supereroi legati all'acqua (devo ancora capire il motivo!), sarà quello che vuoi... ma questo è davvero un bello scontro: mi sono divertito, emozionato e appassionato. E brava Kathryn Immonen! Il valore dei dialoghi è un po' altalenante, e in alcuni punti li trovo troppo carichi; si potrebbe reputare interessante il fatto che abbia comunque voluto sottolineare i pensieri della Cosa mentre combattono in acqua, ma secondo me rallenta l’azione: il combattimento è gestito molto bene (anche grazie alle matite dell'altro Immonen, che trovo molto efficaci) e riempirle di dialoghi le stempera un po' secondo me. Lo sviluppo dello scontro mi piace parecchio e il risultato finale è abbastanza inaspettato (in acqua, Namor dovrebbe essere invincibile), ma COME la Cosa trionfa mi è sembrato un po' troppo raffazzonato: capisco che con quelle due enormi zanne non l'avrebbe mai infilzato... ma avrebbe potuto fare qualsiasi altra cosa! Ultimo appunto: tamarria e "realismo" sono ben gestiti, qui, e concorrono al fluire della storia. Vedere La Cosa frenare la caduta in acqua con un pezzo dell'Elivelivolo sotto i piedi come fosse una tavola da surf è semplicemente fantastico. (Ah, non dovrei dirtelo, ma speravo vincesse Namor!)
ISMAELE: Bello scontro carico di botte, dialoghi e ironia! Il fatto che i due anche in acqua continuino a parlare (Namor per davvero e la Cosa con i pensieri) mi è piaciuta molto e devo essere sincero, non l’ho trovata pesante, anzi. Vi segnalo alcune chicche: la prima è senza dubbio la tavola centrale quando Namor attacca La Cosa urlando “Imperius Rex” e La Cosa risponde con il suo grido di battaglia “E’ tempo di distruzione” che però sott’acqua esce fuori grosso modo così “Aarrrghhhhh”. La seconda chicca è quando Namor alla fine di un dialogo termina il suo baloon con “una proposta” e La Cosa gli dice che se ancora non lo avesse capito nessun membro dei Fantastici Quattro ha intenzione di sposarlo; elegante e ironica citazione agli anni in cui i F4 avevano Namor come nemico (e nelle quali chiese più volte a Sue Storm, la Donna Invisibile, di sposarlo). Altra citazione è quando sempre Ben Grim, sfruttando l’intervento del mostro marino nello scontro sottolinea come Namor abbia sempre fatto fatica a tenere il suo pesciolino a posto; anche questo ironico riferimento al ruolo di Namor nelle storie degli X-Men (macho, latin lover, e chi più ne ha più ne metta!). Chiudo confidandovi, che al contrario del Mozzo, sono contento abbia vinto La Cosa. Eh allora? Sono un grande estimatore dei Fantastici Quattro!
ROUND 4 - CAPITAN AMERICA CONTRO GAMBIT
STORIA/MATITE: Steve Mcniven
CHINE: John Dell
COLORI: Molly Hollowell
CHINE: John Dell
COLORI: Molly Hollowell
IL MOZZO: Credo il punto più basso di tutto il volume (e peccato, perchè Steve McNiven è sempre ottimo). Io capisco tante cose; capisco che Gambit non è un personaggio che possa rivaleggiare con molti Vendicatori, che è molto fico e per uno scontro uno contro uno è perfetto... ma con Cap?! Davvero?! Cioè credono veramente che vedere il capo di uno dei due schieramenti che liquida con facilità (si è solo rovinato il costume!) un membro minore della fazione opposta sia fico da vedere? Io ho trovato il tutto parecchio privo di senso... come se mettessimo a combattere, per dire, Ciclope e Squirrel Girl (la baby-sitter dei Nuovi Vendicatori)! Ma comunque l'hanno fatto, me lo sono dovuto leggere e un paio di cose positive le ho trovate: ovvero la gestione delle scene di azione e l'equilibrio con i dialoghi. Si vede che è una storia sceneggiata da un disegnatore; i dialoghi sono estremamente fluidi e rapidi, un po' come i colpi che si lanciano i due personaggi e nel complesso se si guarda soltanto il combattimento è una storia ben gestita. Nonostante vada pazzo per i combattimenti in cui c'è Cap (e Gambit sia uno degli X-Men che mi piacciono di più), non posso salvare questa tristezza cosmica di storia... soprattutto per il finale. Un pugno?! Vabbè che è Cap e che è più forte di un essere umano qualsiasi... ma sei un X-Men, dai!!!
Ultimo appunto: nessuno. Non trovo niente su cui fare un ultimo appunto, e questo la dice lunga.
ISMAELE: Ehi Mozzo, hai detto che Gambit è un personaggio minore? Hai detto che far rivaleggiare il capo di uno dei due schieramenti con Gambit suona un poco ridicolo? Hai veramente detto che far finire la scazzottata con un singolo pugno da parte di Cap suona vagamente ridicolo? Ti dò ragione.
Questa storia si salva solo per la parte dei disegni, davvero belle le scene di lotta: rapide, taglienti e incisive. Credo di non avere null’altro da dire, a parte sottolineare ancora una volta l’arroganza di Capitan America che non smette nemmeno di parlare al cellulare via auricolare con Tony Stark mentre combatte.
ROUND 5 - COLOSSO VS UOMO RAGNO
STORIA: Kieron Gillen
DISEGNI: Salvador Larroca
COLORI: Jim Charalampidis
DISEGNI: Salvador Larroca
COLORI: Jim Charalampidis
IL MOZZO: Questo è quello che voglio da un fumetto del genere. Personaggi caratterizzati nel modo giusto, esplosioni, muscoli tesi, battute, Doombot, effetti sonori a tutta striscia o pagina... questa è l'anima del fumetto commerciale, secondo me, e questo è in assoluto lo scontro migliore dell'albo! A parte i disegni di Salvador Larroca che in questo caso sono semplicemente impeccabili, anche la gestione dello scontro di Kieron Gillen è ottima: i personaggi fanno quello che dovrebbero fare in perfetto accordo con le loro personalità, i dialoghi dell'Uomo Ragno (seppur lunghi) non stancano tanto sono brillanti e divertenti e anche Colosso ha una sua profondità psicologica. Pur essendo di poche parole, infatti, sa che volendo ucciderebbe il Ragnetto con una certa facilità ma non vuole perdere il controllo: gli ordini erano di trattenere la squadra dei Vendicatori che sarebbe arrivata a Latveria e lui li porta a termine in modo impeccabile (cosa che, poi, rende il finale non nettamente risolutivo molto più sensato di quello della prima o della seconda storia!). Veramente 10 pagine gestite in modo impeccabile... una goduria!
Ultimo appunto: la strizzata d'occhio ai fan di vecchia data, che hanno già visto un gran numero di volte lo scontro Supermuscolo/Spidey, è semplicemente geniale!!!
ISMAELE: Altro scontro molto bello. Forse ancora più bello del secondo! I due personaggi mi sono piaciuti proprio: taciturno e picchiatore Colosso, ciarliero e saltimbanco l’Uomo Ragno. Questo, unico scontro vinto dalla fazione X-Men, è gestito in maniera egregia sia dal disegnatore che dallo sceneggiatore. Dialoghi ottimi. Mi è piaciuto molto il fatto che l’Uomo Ragno sottolinei come la sua tattica contro il Fenomeno è ormai collaudata, ma ora il Fenomeno è Colosso e non è la stessa cosa: l’onda sonora prodotta dalle mani di Colosso che stordisce l’Uomo Ragno è geniale. Una storia semplicemente degna di nota.
Ecco come in poche pagine si può far respirare l’atmosfera di storie del passato, senza renderle ridicole, ma in qualche modo attualizzandole, mantenendo la caratterizzazione dei personaggi e rendendo la storia davvero gradevole. Un plauso! Anche due!
Ed ecco che si conclude la prima di queste “recensioni in tandem”, o per meglio dire “scontri cartacei”, tra il Mozzo e Ismaele (che sperano vivamente di non avervi annoiati ma anzi incuriositi e divertiti)! Per ora il risultato si attesta su un netto vantaggio (3-1) per gli Eroi più potenti della Terra, ma com’è ovvio i Figli dell’Atomo sono tutt’altro che privi di risorse: questo era il primo numero di AVX-Versus e nient’altro che una serie di battaglie all’interno di una guerra ben più ampia e appassionante.
Un saluto a tutti, e…
Al prossimo AVX-Versus!
i L m O z Z o E i S m A e L e
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