venerdì 4 gennaio 2013

GLI INCREDIBILI X-MEN 270

L’ammiraglia Fumetto, che ormai avete imparato a conoscere, e a riconoscere nel suo solcare il mare della china, con le sue vele tutte disegnate, che riproducono personaggi noti e meno noti del mondo del fumetto, ha preso il largo nel primo giorno di questo 2013 ed oggi fa scalo presso l’isola conosciuta come Marvel, ed in particolare presso il porto conosciuto come X-Men.
Noi siamo qui e continuiamo il nostro viaggio, e voi cosa aspettate ad unirvi alla nostra ciurma e salire a bordo?
Copertina degli incredibili X-Men 270

GLI INCREDIBILI X-MEN 270

Tabula rasa e dintorni
STORIA: Kieron Gillen
MATITE: Greg Land
CHINE: Jay Leisten
COLORI: Guru Efx
LETTERING: Barbara Stavel
Come già sappiamo, dopo aver letto il secondo numero di AVX, Hope ha cercato di depistare tutti i suoi inseguitori, sia i Vendicatori, sia gli X-Men. La sua traccia energetica infatti, è stata individuata in 5 luoghi diversi. Entrambi i gruppi si sono organizzati in squadre di ricerca, inviate da Capitan America e da Ciclope.
In questa storia ci viene raccontato quello che succede presso Tabula Rasa, luogo scoperto non poco tempo fa dagli stessi X-Men. Ovviamente i due gruppi arrivano, si incontrano e si scontrano. La storia è da segnalare per l’anticipazione che ci offre dello scontro (che avremo modo di vedere più in dettaglio su AVX: Versus) tra La Cosa e Namor, per le battute neanche troppo velate che riguardano la sessualità di Namor e la battuta del “custode” di Tabula rasa (battuta ovviamente legata al sesso – chissà cosa aveva in mente Gillen quando ha scritto la storia, mah) che pone fine allo scontro tra Namor e La Cosa. Davvero poco altro da segnalare. Sinceramente più una storia di passaggio che altro. Non viene aggiunto molto a quello che già sappiamo. Vi segnaliamo ancora una cosa: come già sappiamo e qui ci viene ribadito, Hope è sulla Luna in attesa della Fenice che è ormai arrivata. Questo il finale di questa storia:
Gli incredibili X-Men 270 - Storia: Tabula rasa e dintorni
“La Fenice. La luna. Suona familiare” dice Colosso
“Lo so. E mi spaventa. Evoca brutti ricordi. Ma forse…è una seconda occasione”
“Stavolta scriveremo un lieto fine” dice Ciclope
Ciclope permane nel suo stato di fiducia in Hope e nel fatto che la Fenice porterà la rinascita. Staremo a vedere.

Traffico di sentinelle – seconda parte
STORIA: Victor Gischler
MATITE: Will Conrad, Steve Kurth
CHINE: Will Conrad, Jay Leisten
COLORI: Chris Sotomayor
LETTERING: Barbara Stavel
Il Peturnicstan, questo piccolo staterello ai confine di Latveria e Symkaria, ha acquistato al mercato nero delle Sentinelle. Ciclope e gi X-Men, sensibili a tutto quello che riguarda l’argomento Sentinelle, si mettono sulle tracce dei contrabbandieri e degli acquirenti per smantellare il tutto. La squadra inviata per la missione è composta da: Tempesta, Psylocke, Jubelee, Warpath, Colosso e Domino. In aggiunta a loro, in maniera un poco burrascosa (lo abbiamo visto nel numero scorso), si aggrega alle operazioni anche War Machine. La storia risulta carina quanto scontata: la cattiva e semi-pazza leader del Peturnicstan, viene sconfitta, i suoi piani vanno a rotoli, le Sentinelle vengono fermate e smantellate e tutto torna alla normalità. A parte il fatto che Jubelee sconpare alla fine della storia. Nessuno sa dove sia finita. Noi lettori sappiamo che ha incontrato qualcuno che dice di volerla aiutare (Jubelee era una giovane mutante che in passato è stata tramutata in una vampira). Tempesta, a capo della missione, dopo aver fatto rapporto a Ciclope sulla situazione delle Sentinelle, parte per cercare il membro disperso del gruppo.
Gli incredibili X-Men 270 - Storia: Tabula rasa e dintorni


Legami di sangue – prima parte
STORIA: Victor Gischler
MATITE: Al Barrionuevo
CHINE: Michel Lacombe, Cam Smith
COLORI: Rachelle Rosemberg
LETTERING: Barbara Stavel
Ed ecco che noi lettori, a differenza di Tempesta e compagni andiamo a scoprire cosa ne è stato di Jubelle. Molto semplicemente la giovane vampira si è aggregata volontariamente ai Perdonati, un gruppo di vampiri, che hanno trovato il modo di superare la dipendenza dal sangue umano, che hanno trovato il modo di superare i problemi con la luce del sole, etc. Il gruppo è guidato da Raizo Kodo. Jubelee si sta sottoponendo, con non poche difficoltà, al trattamento di “disintossicazione”, ma non né può più, il desiderio di sangue è al limite. Fugge, ma proprio mentre sta per nutrirsi, il non vedere la sua immagine riflessa nello specchio, come se lei non esistesse, la fa desistere, e le fa compiere quella scelta necessaria affinchè il processo di “guarigione” possa avere veramente inizio. Vedremo quali sviluppi avrà la storia.

Per tutte e tre le storie l’impianto delle matite e delle chine, non mi ha fatto impazzire. In alcune tavole il disegno mi è sembrato impreciso (robot come le sentinelle sono disegnate con tale linearità che sembra abbiano un corpo di carne; personalmente avrei preferito un aspetto più…più…robotico. Questo era solo un esempio), per contro alcune tavole a pagina intera sono belle ed evocative. Per la parte delle chine, sicuramente nell’ultima storia, mi sento di dire che erano veramente troppo pesanti. Capisco sia una storia di vampiri e si voglia evocare un’atmosfera dark, ma credo ci siano altri modi per farlo.

Insomma…la Fenice è arrivata…e ora?
Avrà avuto ragione Capitan America o Ciclope?
Staremo a vedere!

i S m A e L e

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