mercoledì 12 dicembre 2012

CHI E': JOHN CONSTANTINE

Ciao a tutti i nostri lettori appassionati e, soprattutto, interessati a scoprire i personaggi dei nostri fumetti preferiti! Qui per voi, oggi, si parla del famoso e controverso occultista di Liverpool... John Constantine in persona!!! Spero vi possa piacere e possiate divertirvi!
A voi!

John Constantine appare per la prima volta nel 1985, nel secondo ciclo di storie di Swamp Thing, gestito da Alan Moore, Stephen Bissette e John Totleben. E’ un mago estremamente misterioso e arrogante nel suo trench grigio e con in bocca l’ennesima Silk Cut, che aiuta Swamp Thing a scoprire la vera portata dei propri poteri; tre anni dopo, visto il successo riscontrato, diventa protagonista di una serie propria intitolata John Constantine-Hellblazer. John Constantine è uno dei rari casi di “invecchiamento progressivo” nel fumetto: possiamo così ricostruire anno dopo anno la sua storia. John nasce a Liverpool il 10 maggio 1953 e, dopo una serie di drammi familiari che coinvolgono il padre e il fratello gemello (da lui ucciso in utero), molto presto si interessa all’occulto e agli alcolici spostandosi poi a vivere a Londra negli anni ’70; nel decennio successivo, John accresce la propria conoscenza dell’occulto stringendo amicizie particolari e vivendo spaventose avventure nel tentativo di fare del bene… ma finendo per mettere nei guai se stesso e i suoi amici: a Newcastle evoca il demone Nergal allo scopo di eliminare una creatura occulta richiamata da una bambina per punire coloro che la seviziavano, perdendone il controllo e portando proprio alla morte della piccola. John finisce così in una spirale di follia e senso di colpa, dalla quale comincia a liberarsi soltanto verso la metà degli anni ’80… pur non riuscendo a smettere di interessarsi all’occulto e a tutti i suoi pericoli.
Per comprendere il personaggio è utilissima la vicenda intitolata Vite Famose (di Garth Ennis e William Simpson); al suo interno, dopo varie vicissitudini che hanno visto John sopravvivere astutamente a un cancro terminale ai polmoni, questi sembra aver trovato un po’di pace e tranquillità grazie al rapporto sentimentale con Kit Ryan: a turbare il suo idillio arriva però il Re dei Vampiri, che gli chiede un incontro cercando di fare di lui un proprio infiltrato nel mondo della magia.  Le circa 30 pagine in esame vengono trattate da Ennis in modo lineare e con uno stile cupo e opaco ripreso dal disegno e dalla colorazione (che lasciano il passo a un vero e proprio tripudio emotivo e cromatico nel finale); di grande importanza nello svolgersi della vicenda sono due elementi: il confronto tra la vita di John e del Re dei Vampiri e l’opinione del primo nei confronti della propria vita e degli altri personaggi mistici del DC Universe. Il confronto fra i due protagonisti della vicenda viene delineato da una serie di tavole singole a tutta pagina che li ritraggono in momenti particolarmente salienti, come per esempio il primo omicidio, la vita nell’Impero romano e la Grande Guerra per il Re dei Vampiri e l’incidente di New Castle, i giorni al manicomio di Ravenscar e quelli passati con i suoi vecchi amici per John; in quest’analisi breve ma molto suggestiva, chiara è la sensazione che questi abbia sempre e soltanto voluto fare del bene attraverso l’uso delle arti oscure: John Constantine non è infallibile e se solo le cose fossero andate diversamente verrebbe osannato come un vero e proprio eroe all’interno del DC Universe, alla stregua del Dottor Fate. E proprio questo personaggio, così come Jason Blood/Etrigan e lo Straniero Fantasma tra gli altri, sono al centro della seconda riflessione della storia… ovvero quella che rivela come John Constantine li consideri tutti dei buffoni buoni a nulla o meglio dei veri e propri “stronzi sfigati”; secondo lui, questi perdono tempo a combattere lo stregone/demone malvagio di turno mese dopo mese, senza impiegare la magia in alcun modo davvero utile: lui non ha bisogno di vestirsi in modo stravagante per sapere chi è e utilizza le sue conoscenze mistiche per qualcosa che abbia un valore... i suoi sforzi di “far ripulire il mondo” a Swamp Thing ne sono una prova.
Ecco chi è davvero John Constantine. Non un uomo del mistero che finge di essere un uomo comune… ma un uomo comune che non riesce a fare a meno del mistero, nonostante spesso finisca per metterlo nei guai: tra tutti i personaggi del DC Universe, John appare quindi quello più “eroico” con la sua ricerca (costantemente frustrata) di fare davvero del bene. Oltre tutto questo, Vite Famose è anche un’ottima rappresentazione del sentimento dell’amore; Kit appare infatti come un punto di svolta nella vita di John, capace di ribaltare completamente la sua visione disillusa del mondo e dell’umanità e di dare nuovo colore (in senso letterale) alle sue giornate: si, sembra assurdo che in una vicenda in cui abbiamo maghi alcolisti, vampiri e quant’altro ci sia spazio anche per e una delle riflessioni migliori sull’amore presente nei fumetti recenti… ma è uno dei tesori che è possibile scovare nelle nostre opere preferite, se stiamo davvero attenti!
Un elemento particolarmente interessante di John Constantine è la lunga serie di aneddoti che lo riguardano e che vanno da citazioni al personaggio (come in Doom Patrol, oppure in Planethary), a suoi veri e propri camei in altre testate del DC Universe,al fatto che per realizzarlo i tre autori si siano rifatti al musicista Sting; c’è però una piccola storia molto particolare che riguarda lo stesso Alan Moore: questi asserisce infatti di aver incontrato John in due locali inglesi e che questi gli abbia rivelato (letteralmente) che la magia “potrebbe farla qualunque coglione”. Mmmh… forse Alan Moore non ha mai incontrato John Constantine, ma John Constantine ha sicuramente incontrato Alan Moore quando Paul Jenkins, nel numero 120 di Hellblazer, lo rende un comprimario sullo sfondo.
Quindi che cosa ci può insegnare davvero un personaggio deviato e disturbato come John Constantine?
Secondo me molto, su noi semplici esseri umani; John è un patetico uomo sostanzialmente senza niente di speciale, che nonostante i diversi modi in cui la vita lo frustra, trova sempre il modo di rialzarsi e ad arrivare alla rivalsa: per lui le vittorie e i momenti davvero felici sono rari ma altrettanto preziosi e l’adesione a leggi e a concetti etico-morali è molto elastica, ma saprà essere più profondo e sensibile del previsto… esattamente come ognuno di noi.


Nessun commento:

Posta un commento

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...