venerdì 14 dicembre 2012

Durango n.2 "Trappola per un killer" e "Amos"

Prodi naviganti, ecco che tra le brume del mare mosso si fa largo un po' di sole dell'Arizona e si sente l'acre odore della polvere da sparo... arriva Durango!

DURANGO N. 2 "trappola per un killer"
Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Yves Swolfs
Edizioni Gp Publishing

Ho scoperto questo fumetto grazie alla bancarella Pavesio del mitico Mario a Pevecomics, più per curiosità che per altro, ma il primo numero mi è piaciuto, e a Lucca ho recuperato l'intera serie (7 numeri di 96 pagine, 2 storie da 46 pagine su ciascuno)...

Fumetto western, duro e crudo, ispirato agli "spaghetti western" anni '60 dei vari Sergio Corbucci, Tonino Valerii e il grande Sergio Leone. Non a caso il protagonista assomiglia "vagamente" a Clint Eastwood. Più che della leggenda della frontiera si tratta di una saga che incarna il West dei bounty killer, delle pallottole più numerose delle parole, della legge del più forte, di un universo selvaggio e spietato, in cui non sempre i buoni, scampati a cinici e pericolosi criminali, dormono il sonno dei giusti. Nemmeno il protagonista supera indenne le avventure che lo coinvolgono: nel primo numero aveva vendicato gli uccisori del fratello, ma a costo di perdere l'uso della mano destra... come fare? Ritiratosi a vita privata per un paio d'anni, si ripresenta ora in Arizona (le prime due avventure del numero uno erano ambientate nel freddo inverno del Wyoming, febbraio 1896, ora siamo al caldo sole dell'Arizona, maggio 1898...) più agguerrito che mai, dopo aver imparato a sparare con la sinistra... Uomo duro ma con un codice morale (non spara mai alle spalle o senza motivo, e quasi solo per legittima difesa... anche così però i morti che lascia si contano a dozzine!!), uomo d'arme che si guadagna da vivere facendo la guardia del corpo o difendendo chi gli affida l'inacrico per pochi dollari...
In questo secondo numero la storia diventa interessante, in quanto nei due episodi Durango scampa ad una trappola organizzata su misura per lui da un potente di turno (certo, con una taglia sulla testa di 5.000 dollari, chi non lo farebbe?), si fa dei nemici che torneranno negli episodi successivi (lo sceriffo corrotto Jenkins e l'astuto bounty killer Logan), e degli amici tra i "rebellos" messicani (tra tutti il fedele Amos, dalla pistola facile anche lui, in pratica il suo alter ego messicano a capo dei peones rivoluzionari)... inoltre si approfondiscono alcuni temi della frontiera, come la lotta dei poveri contro i pochi che detengono il potere e che incarnano il "sogno americano" dell'uomo che si fa da sè, ma a costo di quali malvagità e nefandezze?, e la sempre sottile differenza tra il bene e il male... davvero se uno spara per legittima difesa e uccide è sempre giustificato? Personaggi completamente "buoni" o "cattivi" non esistono in questo fumetto, come d'altronde capita quasi sempre nella realtà, e il mondo si presenta agli occhi del lettore disilluso e disincantato, come un pungo nello stomaco... Insomma, un fumetto che fa riflettere, ma che al tempo stesso non nega il divertimento dell'azione pura, dei gesti duri e coreografici, dell'avventura a tutto tondo... in 46 pagine di un episodio, peraltro in vignette dense e concentrate, si condensa una storia sempre complessa ma ben resa graficamente. Yves Swolfs, fumettaro francese che ho imparato a conoscere con questo fumetto, è un valido sceneggiatore e un buon disegnatore, dal tratto che ad ogni albo diventa più pulito e preciso... molto belli i panorami e le vignette d'azione, qualche problema solo per la caratterizzazione dei personaggi, a volte un po' "uguali a se stessi" (e visto che in ogni storia ne compaiono molti, questo può diventare un problema...). La vicenda si sviluppa bene, e visto che si snoda in tutto in 14 episodi l'autore può divertirsi a eliminare e moltiplicare a suo piacimento personaggi e situazioni, cosa che in fumetto "seriale" non si potrebbe fare... lo stesso protagonista subisce situazioni che lo cambiano, sia fisicamente che psicologicamente (anche se, da buon "duro" qual'è, poco lascia trapelare all'esterno) e la serie sembra perciò dotata di inizio e di gran finale... il fumetto è di qualche anno fa, pubblicato in Francia, ma visto il successo la GP Publishing lo ha distribuito anche in Italia nel corso del 2012 (febbraio - agosto), ed ora sembra che l'autore sia al lavoro su uno o due episodi "speciali" fuori serie di Durango che vedranno la luce nel 2013... non vi resta che leggere la serie e aspettare gli speciali (io farò così!). Come dice l'editore, "lanciatevi nella lettura di questo lungometraggio di carta, appassionante come il peccato e corroborante come un bicchiere di bourbon a stomaco vuoto..."

Buona navigazione, gente, e come sempre un occhio al timone e uno ai fumetti...
Alla prossima!

Nostromo Fishleg

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