giovedì 29 novembre 2012

AVENGERS 1 - I RIVENDICATORI di Brian Michael Bendis e Gabriele dell'Otto

Un buongiorno a tutti coloro che per oggi strapperanno un passaggio alla nostra ammiraglia!
Qui è il Mozzo, che oggi vi propone la prima delle recensioni riguardanti il mensile dei Vendicatori (o, per i più fichi che non si rendono conto che siamo in Italia, "the Avengers"); la storia presentata sul numero 1 è qualcosa di molto particolare, quindi merita una recensione propria... per gli altri numeri farò recensioni "in blocco" al termine di ogni ciclo narrativo.
Ma bando alle ciance ed ecco a voi la recensione... buona lettura!


Il mondo ha davvero bisogno di un gruppo di personaggi con capacità straordinarie, pronti a difenderlo contro qualsiasi minaccia? Sembrerebbe di si, ma cosa succederebbe se questo gruppo si rivelasse un “club-privato” che arriva a insabbiare qualsiasi errore o evento capace di minarne la credibilità?
Anche a decine di anni di distanza, la domanda è sempre la stessa: “Who watches the watchmen?”.

Brian Michael Bendis e Gabriele dell’Otto (che per quanto mi riguarda rappresentano in assoluto i migliori autori della Marvel) firmano il numero dell’anniversario del mensile dei Vendicatori che, nel nostro paese, esce sul numero uno di una testata tutta nuova: The Avengers (per l’appunto!).
Questa la trama: dopo le recenti vicende che hanno scosso il Marvel Universe Simon Williams, ex-Vendicatore con il nome di Wonder Man, si convince che tute le crisi che ha dovuto affrontare il mondo sono da imputarsi in qualche modo all’esistenza stessa dei Vendicatori. Per questo riunisce un gruppo di personaggi minori ma potenti, e li attacca frontalmente colpendo prima il Palazzo dei Vendicatori (e la formazione dei Nuovi Vendicatori), quindi il team principale; nonostante metta in difficoltà “gli eroi più potenti della Terra”, Simon viene alla fine catturato e messo a tacere… ma i dubbi sull’effettiva validità dei Vendicatori sembrano mettere radici nell’opinione pubblica.
Il volume contenente la storia dei RiVendicatori, secondo me, contiene tutto quello che un BUON fumetto supereroistico dovrebbe avere: azione concitata, epiche scazzotate farcite di poteri più o meno devastanti, tecnologia futuristica e un’ironia brillante e gustosa. Al di là di tutto questo, però, ha quel tocco in più che lo rende un GRANDE fumetto supereroistico, la riflessione sul concetto stesso di supereroe in casa Marvel; la domanda “servono davvero i Vendicatori” risuona prepotente e seguendo il punto di vista di Wonder Man non si può che rispondere con un sonoro no: in molti casi il supergruppo principale della Terra si è comportato come un’oligarchia che grazie alle proprie capacità superumane ha deciso di dirigerne le sorti, ponendosi da sola al di sopra di qualsiasi tipo di autorità. Questa è una condizione che non può più andare avanti per Wonder Man che, turbato dall’insensato ritorno dalla morte a opera della mutante Scarlet ed esasperato da come i propri ex-amici si dimostrano ciechi e sordi ai suoi ammonimenti, decide di reagire con la sola lingua che questi sembrano comprendere… la violenza; la sua battaglia, però, non è fisica ma ideologica e sul finire della vicenda sia ha la forte sensazione che abbia vinto: i Vendicatori decidono semplicemente di chiuderlo in una gabbia ideata dalla Bestia, tenendolo lontano dai media (che comunque cominciano a dimostrare una certa mancanza di fiducia nei confronti dei propri “guardiani”).
Bendis, in questa vicenda, sembra mettere dentro tutta la propria vena critica nei confronti del Marvel Universe e della piega che i diversi autori gli hanno fatto prendere… senza sminuirne il lavoro; in tutta la vicenda Wonder Man (e quindi di Bendis stesso) ammette che i Vendicatori hanno salvato il mondo centinaia di volte: quello che viene loro imputato è l’incapacità di gestire le varie crisi con tempestività. Gustose sono le 5 pagine doppie iniziali, nelle quali sono descritti i 5 errori più grandi (e ancora impuniti) del supergruppo; quella di pagina 6/7 riguarda la loro Guerra Civile, che ha visto morire alcuni di essi senza che poi nessuno rispondesse delle proprie azioni tanto che, attualmente, lo status quo è tornato identico a quello precedente il grande crossover… che quindi pare privo di significato reale. E caspita se ha ragione.
Per il comparto disegni credo non ci sia da dire molto… è in assoluto uno dei migliori dell’Otto che io abbia mai visto! E non tanto come qualità del disegno (che è comunque indiscutibile), ma soprattutto per l’estrema dinamicità che è riuscito a dare ai numerosi scontri presenti nella vicenda, andando a dare proprio l’idea che l’assalto di Wonder Man sia qualcosa che i Vendicatori non si aspettavano affatto.

Il volume dei RiVendicatori, quindi, si dimostra una piccola perla del Marvel Universe, soprattutto perché ci mostra che cosa succede quando persone con un grande potere arrivano a perdere il giusto punto di vista sulle cose che accadono nel mondo… cosa che non dobbiamo fare nemmeno noi lettori di genere, se non vogliamo perdere le varie sfumature che lo rendono tutt’altro che banale!

1 commento:

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...