Un saluto ai nostri passeggeri di oggi da parte del vostro Mozzo!Per oggi lascio perdere le "recensioni" vere e proprie e vado a dedicarmi a quello che, nel sistema di personaggi dell'Universo Marvel, è in assoluto il mio preferito... ovvero Tony Stark, anche conosciuto come l'Invincibile Iron Man!!!
A voi un'altra bella carrellata di visioni ed elucubrazioni personali!
Iron Man/Anthony Edward Stark è un personaggio nato nel 1963 dalla mente e dalla matita di Stan Lee, Lerry Lieber, Don Hack e Jack Kirby, che ha fatto la sua primissima apparizione sul numero 39 di Tales of Suspence; uno dei personaggi principali del Marvel Universe e del suo supergruppo ufficiale, i Vendicatori, recentemente è giunto all’attenzione di un pubblico ancora più visto grazie a due film (quasi tre, senza contare quello “corale” sui Vendicatori), nei quali è stato interpretato dal brillante Robert Downey Jr. I film delineano abbastanza bene le origini del personaggio, le sue dinamiche personali ma soprattutto il suo carattere, puntando i riflettori sull’aspetto arrogante e ironico e rendendolo forse un po’troppo macchiettistico rispetto alla propria controparte a fumetti; ovviamente non mi sento di analizzare in nessun modo le pellicole, ma è bene far notare che Iron Man non si può ridurre allo stereotipo del miliardario playboy/astuto inventore con tecnologie futuristiche.
Ma ora un po’di “storia”: Anthony Stark è il rampollo di una delle più ricche famiglie americane, che fin dalla Seconda Guerra Mondiale si è sempre distinta come leader nel campo della tecnologia bellica, dotando tutta l’umanità di modi sempre nuovi e più avanzati di uccidere. Messo davanti alle atrocità della guerra e alla reale prospettiva della morte, Tony decide di utilizzare il proprio geniale intelletto e le proprie risorse economiche per costruire “l’arma definitiva”, un’armatura supertecnologica sostenuta da un nuovo tipo di tecnologia detta “a repulsori”: nasce così Iron Man, che si dedica inizialmente a proteggere gli interessi personali delle industrie Stark e degli Stati Uniti, quindi quelle del mondo intero.
Per comprendere le molteplici sfaccettature dell’Uomo di Ferro ho deciso di prendere in analisi l’ultimo crossover dell’Universo Marvel in ordine cronologico, ovvero Fear Itself – Il potere della paura, e i numeri di Iron Man e i Vendicatori che vanno dal 45 al 51; certo ci sarebbero state storie più adatte e meglio scritte (personalmente ho trovato la struttura narrativa di Fear Itself troppo banale e a volte addirittura ripetitiva)… ma proprio perché quello preso in esame non è un capolavoro del fumetto moderno, il personaggio ha modo di risaltare sopra tutto il resto. La trama di Fear Itself vede il mondo intero devastato dal risveglio del Serpente (fratello maggiore del dio Odino e divinità della paura) e del suo gruppo di seguaci, detti i Valorosi e dotati ognuno di un martello magico della stessa potenza di quello di Thor; deciso a riprendere il controllo di Asgard, il Serpente getta l’umanità nel terrore, acquisendo sempre maggiore potere: dopo le iniziali difficoltà, gli eroi della Terra si uniscono e riescono a sconfiggerlo. Nel mensile osserviamo Tony scontrarsi con uno dei Valorosi (il supercriminale Gargoyle posseduto dallo spirito di Mokk, “il Distruttore di Fede”) in una Parigi letteralmente devastata; nonostante l’ultima versione dell’armatura, Iron Man si ritrova a dover battere in ritirata per riparare il suo generatore a repulsori: resosi conto dell’inadeguatezza dei Vendicatori nei confronti dei propri avversari, Tony riuscirà a convincere Odino a “prestargli” la sua fucina personale e assieme ai Nani asgardiani riuscirà a creare a una serie di armi che potenzieranno gli eroi della Terra, portandoli alla vittoria.Il Tony Stark presentato è un personaggio estremamente fragile, che dopo anni ha finalmente abbandonato gli appalti bellici per il governo e dato vita alla “Stark Resilient”, impegnata nel fornire al mondo intero energia libera dalla dipendenza e dai combustili fossili; privato di gran parte del proprio patrimonio, può contare unicamente sulle proprie forze: lo scopriamo dubbioso, incerto e aggrappato alla speranza per il futuro… quasi spaventato, soprattutto dopo lo scontro/disfatta con Gargoyle. Per un lettore attento è semplice comprende la disperata ricerca di una nuova identità per Tony, deciso ad affrancarsi dal proprio passato violento e dissoluto; dopo essere andato contro tutto e tutti per portare avanti la propria visione del mondo e aver permesso a un criminale di salire alla segreteria della difesa americana, Stark cerca ora di dare il proprio contributo al mondo … per una volta nella vita “giocando pulito”: forse proprio perché di realmente importante nella sua vita non è rimasto altro se non le persone che gli vogliono bene, l’Uomo di Ferro si mette in gioco in primissima persona, andando a sacrificare il proprio traguardo personale maggiore (ovvero la liberazione dal demone dell’alcolismo) per attirare l’attenzione di un dio in cui solitamente non crede (Odino) e convincerlo ad aiutarlo. Ecco chi è (a oggi) Anthony Stark/Iron Man: un uomo che sta progressivamente abbandonando l’umanità fisica a favore dell’unione con la propria armatura, ma che paradossalmente sta ritrovando quella morale grazie a una nuova prospettiva sulla sua vita.
Personalmente lo considero uno dei più bei personaggi del panorama supereroistico (e sicuramente uno dei miei preferiti!), che rappresenta perfettamente l’uomo comune costantemente in lotta con il proprio “lato oscuro” e che ogni volta che viene buttato a terra si rialza e si dimostra ancora una volta pronto a difendere le proprie convinzioni con forza: certamente Tony Stark rimane un astuto ed egocentrico farabutto e le storie che possiamo leggere mensilmente sui suoi albi hanno sempre quella vena ironica arguta e moderna a contraddistinguerle… ma per chi è disposto a cercarle e trovarle avranno spesso chiavi di lettura e riflessioni umane estremamente importanti!
ok, ok, sò che la maggior parte di voi dirà "eh va bè, sei di parte! Non vale!". E volete sapere...non mi importa e ve lo dico lo stesso "Una scheda come questa, se la sognano alla Marvel!!! E bravo il nostro mozzo!!!
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